Battute finali a Cagliari dei Venerdì di via Falzarego,
all’interno di Dialoghi di carta, rassegna di invito alla lettura
della Fabbrica Illuminata.
Domani, alle 19 nel teatrino in via Falzarego 35,
Giuseppe Corongiu presenta il libro S’inteligencia de Elias (Janus).
Battute finali a Cagliari dei Venerdì di via Falzarego. Domani, venerdì 28 ottobre, la mini rassegna letteraria all’interno di Dialoghi di carta sfoglia le sue ultime pagine con Giuseppe Corongiu che, in conversazione con Maria Antonietta Piga, presenta il suo romanzo S’Inteligencia de Elias (Janus, 2022), un giallo distopico su un futuro prossimo che assomiglia tanto all’oggi. L’incontro, alle 19 nel teatrino in via Falzarego 35, è introdotto dalla direttrice artistica della Fabbrica Illuminata Elena Pau.
Nel romanzo in sardo, che sorprende per l’uso sapiente e moderno della lingua e per le tematiche contemporanee che affronta con raffinata semplicità, attenzione alla bellezza formale e correttezza filologica, la Sardegna post 2030 ha sconfitto il Covid e naviga verso il futuro nel bel mezzo della rivoluzione intercontinentale, basata sui nuovi apporti tecnologici dell’intelligenza artificiale. Un giornalista fallito a caccia di rivincite, Elias Dessanay, si ritrova a indagare sulla misteriosa morte di una ragazza trovata cadavere a Cagliari, in un sottopassaggio dell’Asse mediano. È un viaggio nell’Isola di un domani ormai prossimo, nel quale la distopia è uno strumento per descrivere speranze mai sopite e problemi irrisolti dell’oggi.
Il protagonista, antieroe pieno di vizi e difetti, agisce in competizione e collaborazione con Edoardo Curreli, alto ufficiale dei carabinieri in forza ai Servizi Segreti. Lo stesso cronista racconta, attraverso dei flussi di coscienza, una vicenda che si snoda in un thriller politico – sociale contrassegnato da uno scenario fatto di disperazione generazionale, conflitti familiari, sesso malato, denuncia civica, autodeterminazione mancata, lingua negata, ipocrisia del sistema politico-culturale, spopolamento, contrapposizione città-campagna, false riforme, colpe ataviche, crisi editoriali, classe dirigente inadeguata e parassitaria. Tra colpi di scena, sorprese, personaggi ambigui e vicende rocambolesche, Dessanay, dopo tante bugie, scoprirà la verità e diventerà, particolare che racconta Curreli nell’incipit, protagonista di una svolta clamorosa nella storia sarda. Tutto mentre un inquietante consorzio di imprenditori, in combutta con una potente corporazione cinese, vuole sperimentare nell’Isola un piano tecnologico di avanguardia: sostituire il parlamento e il governo regionali, ormai ritenuti inadeguati all’autonomia, con un avanzatissimo programma di intelligenza artificiale.
Giuseppe Corongiu, nasce a Laconi (OR) nel 1965 e vive da tempo a Cagliari. E’ stato un esponente di spicco del movimento linguistico e identitario della Sardegna, animando numerose associazioni e iniziative e occupandosi in prima persona come responsabile delle politiche linguistiche regionali dal 2004 al 2014. Dirigente della Pubblica Amministrazione, giornalista, traduttore, autore di numerosi studi, opere politiche e saggi sulla difesa e promozione delle minoranze linguistiche, è alla sua seconda prova nel campo della narrativa in lingua sarda dopo l’uscita di “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” (2019).