Il grande cuore dell’AIL
Il grande cuore dell’AIL – Donato all’Ematologia uno strumento innovativo per il laboratorio – QuantStudio Absolute Q Digital PCR System è lo strumento donato dall’associazione AIL Nuoro ODV (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma – Sezione di Nuoro) all’Ospedale San Francesco di Nuoro, destinato al laboratorio specialistico annesso alla Unità Operativa Complessa di Ematologia e Centro Trapianti di midollo osseo.
Il grande cuore dell’AIL – Si tratta di un sofisticatissimo analizzatore di DNA che, come spiega il Direttore dell’Ematologia, Angelo Domenico Palmas, «combinato con l’altra apparecchiatura donata con la campagna Stelle di Natale 2018 (Sequenziatore modello GeneStudio S5) consente al nostro laboratorio, unico in tutta la Sardegna, di effettuare la diagnostica ematologica di terzo livello».Precisa meglio la dottoressa Maria Monne: «questo nuovo strumento donato generosamente dall’AIL ha una sensibilità così elevata, che ci permette di monitorare l’efficacia delle terapie, ed è particolarmente utile per rilevare la presenza di alterazioni genetiche-molecolari presenti nelle neoplasie ematologiche, di grande utilità soprattutto per il monitoraggio della malattia minima residua (valutazione di malattia assente o ancora presente dopo la terapia) in pazienti affetti da malattie ematologiche». La possibilità di sapere se la malattia persiste seppure a livelli quantitativamente minimi o assente è molto importante perché l’obiettivo delle cure delle malattie onco-ematologiche è il raggiungimento della loro completa scomparsa.
Peppino Paffi, Direttore della Rianimazione e del Dipartimento area critica, a nome della Direzione aziendale, ricorda che «questa donazione fa parte di un percorso che l’AIL Nuoro ha intrapreso anni fa e che vorrebbe proseguire con la città di Nuoro, e dimostra che una sinergia ASL-AIL è assolutamente indispensabile, e anzi andrebbe potenziata nel tempo, facendo sì che siano snellite le procedure e si venga incontro alle richieste dell’associazione, volte esclusivamente a migliorare il benessere dei pazienti».
«La nostra “mission” – conferma il Presidente dell’AIL Nuoro, Antonio Nurra – è proprio il paziente. E vogliamo che il paziente, fin quanto possibile, venga curato a Nuoro, che finiscano i viaggi della speranza, che le analisi siano fatte tempestivamente qui. Ma soprattutto, con questa donazione e con tutte le nostre attività a supporto dell’Ematologia, vogliamo contribuire a cambiare la percezione, spesso troppo negativa, che si ha della sanità nuorese. Le criticità ci sono, è innegabile, ma se tutti collaboriamo, riusciremo a preservare eccellenze come l’Ematologia».
Grazia Cattina, Direttore del Presidio Unico Ospedaliero dell’ASL n. 3, rivolgendosi al Presidente dell’AIL, commenta con gratitudine: «La vostra è una storia di lunga, lunghissima vicinanza alla nostra struttura. Vicinanza concretizzata corrispondendo ai nostri fabbisogni e di cui vi siamo sempre molto grati, perché il vostro sostegno concreto ci consente di svolgere sempre meglio alcune attività, e che ci permette di poter dare a pazienti di altri territori una risposta che nei loro territori non possono trovare
L’AIL ringrazia inoltre per la disponibilità il Direttore Generale Paolo Cannas, il Direttore Amministrativo Francesco Pittalis, il dottor Peppino Paffi, la dottoressa Laura Monni e tutto il personale dell’ASL n. 3 di Nuoro che ha provveduto o collaborato alla pubblicazione della delibera di accettazione della donazione.