“L’Addio” – Il nuovo singolo di Ianez
“L’Addio” – Il nuovo singolo di IanezI, cantautore e scrittore di romanzi, lancia il nuovo singolo “L’Addio” (Satellite Rec.), un racconto intimo dalle tinte avvolgenti che rimette al centro la narrativa autentica dell’artista.
“L’Addio” – Il nuovo singolo di Ianez – Il brano, disponibile dal 14 ottobre sulle piattaforme digitali e in radio, ha anche un videoclip che esprime, attraverso la danza, il suo significato più intimo.Diretto e girato da Giuseppe Martinelli, il videoclip de “L’Addio” è una vera e propria interpretazione danzata del brano. Gianluca Orlando, ballerino di danza moderna contemporanea che ha fatto dell’eleganza e dell’espressività i suoi punti di forza, si lascia guidare dai beat e dalle parole donando dinamicità e completezza alla canzone e fornendole, al contempo, una dimensione e una delicatezza che fanno da amplificatore emozionale al significato del testo.
“Mi piace pensare a questo brano come ad un quadro, un’immagine statica che racconta un breve istante” – Spiega Ianez a proposito del brano – “Un battito di ciglia dentro il quale un futuro senza peso diventa concreta malinconia”.
“L’Addio”, ambientato tra i rumori di un’ipotetica metropolitana, è una lenta riflessione immersa nella frenesia e nella fretta di vivere che non lasciano altro che un vuoto incolmabile. “L’Addio” è un sogno scaturito da un ricordo malinconico che descrive il riemergere di emozioni vissute, ma senza futuro. É come guardare l’ultima foto dell’album per poi chiedersi: “Come sarebbe stato?”.
Il racconto urbano de “L’Addio” sembra estratto da un romanzo della Beat Generation, fatto di anime che si incrociano ma senza mai avvicinarsi realmente, dove i confini tra incontro e indifferenza si fanno labili.
Come in ogni brano dell’artista, anche nel nuovo singolo, Ianez riesce ad immortalare quei dettagli che arricchiscono il viaggio quotidiano comune ad ogni persona.
Dettagli di una routine giornaliera e ormai troppo automatica, che spesso sfuggono perché distratti a scrollare sui nostri smartphone per poterli afferrare o solo notare.
Il tempo incede nel suo naturale corso come i vagoni di una metropolitana e l’unico antidoto sembra essere il ricordo di una passione vissuta ma ormai spenta che lascia, però, nell’autore un senso di conforto e di speranza nei confini della vacuità circostante.
Ianez, all’anagrafe Andrea Iannone. Cantautore/scrittore di Vasto, Abruzzo.
Inizia il suo percorso nel mondo della musica alla fine degli anni 90 come cantante degli MNT (melan nephos thanatou) una formazione BlackMetal che riscosse un buon successo tra pubblico e critica di genere. Dopo lo scioglimento di questa, inizia la ricerca di una propria identità artistica che lo porta a formare i Renè Golconda.
Nel 2012 proprio con i Renè Golconda entra in rotazione radiofonica nazionale con il brano: “Eri Distratta” prodotto da Andrea Gallo e arrangiato da Gigi De Rienzo, bassista dei Napoli Centrale che vanta collaborazioni di rilievo da Bennato a Pino Daniele.
Nel 2018 Ianez esce con il romanzo: “Sette foglie di oleandro” edito da Lupieditore.
Il libro, catalogato come: “Noir gotico urbano metafisico” ottiene consensi dalla critica aggiudicandosi diversi premi letterari e riconoscimenti.
Dopo una breve pausa dalla musica nasce una collaborazione con il bassista Lorenzo D’Annunzio e Fabio Tumini della Satellite Rec.
Prende vita Ianez, progetto solista, che raccoglie tutte le esperienze musicali dell’artista, dai testi parlati, all’elettronica.
Dopo i primi due singoli “Siamo stati noi” e “Piscina (anche il mare si scorda di te)” esce “Figli delle sberle”, ma è con “Blu”, un brano di denuncia contro la violenza sulle donne che Ianez definisce il suo personale genere musicale.
Dopo “New Black”, brano distopico che percorre le affollate strade del degrado sociale e politico e “Minerva”, una canzone onirica e romantica, Ianez propone “Analisti ne abbiamo?” dove affronta con ironia e un pizzico di sarcasmo il tema attualissimo dei tuttologi da social network.
Con il nuovo singolo “L’Addio”, in uscita il 14 Ottobre 2022, Ianez descrive in un’immagine malinconica i sentimenti scatenati dall’addio, da ciò che resta, i ricordi che ci fanno chiedere come sarebbe stato e un amore mai del tutto dimenticato.