“J. S. Bach dal Liuto alla Chitarra”. È il titolo di una conferenza che si è tenuta nell’auditorium del Liceo Musicale Azuni, in via de Carolis, organizzata in occasione del IV festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” nel quadro delle attività di formazione dedicate agli studenti.
I relatori del tema proposto agli allievi sono stati Renata Arlotti, chitarrista affermata a livello internazionale e docente presso la LPMAN del nuovo Conservatorio di Londra, Maria Borghesi, musicologa della Società Bachiana Italiana e docente di Storia della musica nel Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza ed il professor Calogero Sportato, liutista e docente di chitarra presso il Liceo Musicale Azuni.Gli studenti sono stati coinvolti in un percorso storico e artistico sul particolare rapporto fra Bach e il liuto, con un approfondimento delle suite dedicate dal grande compositore a questo strumento, che nel repertorio chitarristico sono tra le esecuzioni caratterizzate da un estremo grado di difficoltà. Agli allievi sono state illustrate le motivazioni che hanno indotto Bach a dedicare la sua arte compositiva oltre che al liuto anche alla chitarra, nel quadro di un perfezionamento non soltanto delle capacità strumentali nell’esecuzione ma anche delle conoscenze musicologiche che devono essere alla base della formazione di un musicista.
Un obiettivo, questo, che il Liceo Musicale Azuni persegue anche attraverso la collaborazione con enti concertistici e associazioni musicali, tra queste l’APS “Dolci Accenti” con la quale ogni anno vengono organizzate delle attività valide per l’alternanza scuola-lavoro proprio nell’ambito dei programmi del festival di musica antica “Note senza tempo”. “L’interessante conferenza su Bach – precisa il Dirigente Scolastico Antonio Deroma – ha rappresentato anche un’opportunità per l’orientamento professionale degli studenti poiché alcuni dei relatori associano al ruolo di docenti una prestigiosa attività di concertisti”.