MUFLONI DEL GIGLIO, DA IERI I CACCIATORI SONO SULL’ISOLA PER CONCLUDERE LO STERMINIO.
Appello delle associazioni ad accorrere sull’isola per presidiare e a inviare nuove mail di protesta alle istituzioni.
Sara d’Angelo: “Dopo gli abbattimenti e alcuni trasferimenti, vogliamo impedire l’ultimo atto di violenza per l’eradicazione di questi animali”.
Riprende la guerra delle istituzioni contro l’ultimo gruppo di mufloni rimasto al Giglio (Gr). A due settimane dal via libera alle uccisioni da parte della Regione Toscana (delibera 813 del 2022) nell’area dell’isola non rientrante nel Parco dell’Arcipelago toscano, ieri i cacciatori sono arrivati sull’isola per concludere lo sterminio.
Le associazioni, tra le quali Vita da cani, il comitato dei cittadini Save Giglio e la Rete dei Santuari di animali liberi invitano cittadini e volontari ad accorrere al Giglio, dal 1° ottobre presidiata da gruppi di attivisti impegnati in attività di documentazione e monitoraggio a tutela della vita degli ultimi 37 animali. Una popolazione presente da oltre settant’anni sull’isola e recentemente dichiarata rara e preziosa da uno studio scientifico pubblicato sulla rivista “Diversity”.
“Dopo gli abbattimenti e alcuni trasferimenti, vogliamo impedire l’ultimo atto di violenza per l’eradicazione di questi animali – dichiara la presidente di Vitadacani Sara d’Angelo – . Chiediamo l’interruzione immediata delle uccisioni e invitiamo tutti ad andare sull’isola per unirsi agli attivisti già presenti e a scrivere una mail di protesta alle istituzioni, che hanno legittimato lo sterminio dei pochi mufloni rimasti, tra i quali ci sono anche femmine gravide e cuccioli”.
Per altre informazioni e per partecipare attivamente alla protesta
Altre informazioni anche su www.savegiglio.org
Per partecipare alle attività sull’isola si può scrivere a [email protected]