Nainggolan, dal Cagliari alla Champions
Il “Ninja”, calciatore belga di origini indonesiane, ha fatto sognare il Cagliari calcio. Ecco i fatti più salienti di un fuoriclasse come Radja Naingollan
La piazza di Cagliari è senza dubbio una delle più calde d’Italia a livello di tifo e di passione. Chi vive il calcio nel capoluogo sardo lo fa a fior di pelle, amando a dismisura la propria squadra e sentendo come fratelli i calciatori della stessa.Non sorprende, dunque, che con la maglia rossoblu abbiano preso protagonismo dei professionisti capaci di andare oltre il rendimento in campo, facendosi amare anche per il loro trasporto e per la loro relazione con la gente. Tra questi vi è sicuramente il centrocampista Radja Nainggolan, belga di origini indonesiane. Attualmente all’Anversa, club della sua città d’origine, il “Ninja”, come lo chiamano affettuosamente, è stato uno dei giocatori più forti venuti fuori dal Cagliari. Partendo dal basso, ma finendo con l’arrivare molto, molto in alto.
Giunto in Sardegna all’età di 22 anni dopo aver vissuto e giocato per cinque anni a Piacenza, il belga sarebbe entrato subito nelle grazie dei tifosi cagliaritani per il suo enorme trasporto in ogni giocata. Determinato e deciso, divenne immediatamente un titolare inamovibile nel centrocampo rossoblu, sia nella prima tappa con Pierpaolo Bisoli sia dopo l’arrivo in panchina di Roberto Donadoni.
Il suo dinamismo, abbinato a una buona tecnica di base, veniva poi sublimato da un’abilità innata nel calciare il pallone con forza e precisione, qualcosa che lo rese uno dei centrocampisti più duttili d’Italia. Dopo quattro anni al Cagliari, il belga passò alla Roma, una delle squadre con più opzioni di finire in Europa League l’anno prossimo. Proprio in giallorosso, Nainggolan trovò la sua dimensione, arrivando a puntare a obiettivi importanti come quello della qualificazione in Champions.
In quegli anni, inoltre, i giallorossi si fecero apprezzare come una delle principali realtà calcistiche italiane, tallonando spesso la Juventus nella lotta per il campionato e riuscendo a ottenere una serie di risultati importantissimi in Europa. Tra tutti vi fu, ovviamente, la famosa rimonta sul Barcellona, quando nella primavera del 2018 i giallorossi ribaltarono il 4-1 dell’andata al Camp Nou trionfano in casa per 3-0 su Lionel Messi e compagni. In quella serata Nainggolan non segnò, ma realizzò comunque una grande partita.
Prima di quello storico evento il belga aveva vissuto la sua miglior stagione di sempre nell’annata 2016-17. In quell’occasione, con Luciano Spalletti in panchina, il Ninja fu schierato spesso da trequartista dinamico con compiti di inserimento, e non a caso realizzò il suo record di marcature, ben 14 totali in 53 apparizioni. Il suo passaggio all’Inter lo catapultò in un’altra dimensione, sebbene non avrebbe quasi mai dimostrato quanto di buono fatto all’Olimpico.
Ed ecco che, dopo una sola stagione in nerazzurro, il belga tornò a casa sua, ossia Cagliari. L’ultima stagione e mezzo in rossoblu risvegliò la passione tra lui e il pubblico sardo, che fu testimone di uno dei suoi goal più belli di sempre, di contro balzo contro la Spal. Adesso in patria, dove non viveva dai tempi degli esordi, Radja ricorda ancora con piacere gli anni in Sardegna, l’isola che per lui ci sarà sempre.