Nuoro, presentato lo spettacolo teatrale “Grazia Deledda. Le tradizioni della mia Nuoro”
Nuoro, presentato in Comune lo spettacolo teatrale “Grazia Deledda. Le tradizioni della mia Nuoro”.
È stato presentato stamattina in Comune lo spettacolo teatrale
“Grazia Deledda. Le tradizioni della mia Nuoro”, ideato e organizzato dall’associazione culturale folkloristica “Coro di Nuoro” in collaborazione con Bocheteatro;
che andrà in scena sabato 22 ottobre alle 19, con ingresso gratuito, nel teatro Bocheteatro di via Trieste.
L’iniziativa è patrocinata e finanziata da Comune di Nuoro e Fondazione di Sardegna nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda.
L’opera
Come ha spiegato il direttore del Coro di Nuoro Francesco Mele, l’opera è ispirata alla Grazia Deledda “etnografa” e alle preziose testimonianze che ha lasciato attraverso gli scritti che pubblicò sulla Rivista delle tradizioni popolari italiane diretta da Angelo De Gubernatis, in cui la scrittrice, allora giovanissima, documentò nel dettaglio gli usi e i costumi popolari nella Nuoro di fine Ottocento.
Lo spettacolo sarà interpretato dal Coro di Nuoro e dagli attori Monica Corimbi, Mauro Salis e Giovanni Carroni, con la partecipazione di Anna Cara, Alberto Mele Romagna, Martina Mercuriu, Alekos Mureddu ed Elias Murru.
«Non abbiamo semplicemente patrocinato il progetto – ha dichiarato il sindaco Andrea Soddu -, lo abbiamo accolto e abbracciato.
Quando due realtà come il Coro di Nuoro, che con i suoi 70 anni di storia ha segnato la coralità in Sardegna e non solo, e Bocheteatro, da sempre impegnata nella promozione e diffusione della cultura, creano un connubio tra loro, sono l’esempio che la collaborazione tra associazioni non può che avere effetti positivi per tutti. Li ringrazio per quello che hanno fatto e che fanno tutti i giorni per la nostra città».
L’attore Giovanni Carroni ha sottolineato l’importanza di «superare la dicotomia tra folklore e cultura. Il folklore è la storia di un popolo – ha detto – e, quindi, la sua cultura».
Concetto ribadito dal maestro Francesco Mele, che ha anche voluto ringraziare l’amministrazione comunale e la Fondazione di Sardegna per aver sposato l’iniziativa, e Bocheteatro, l’attore Mauro Salis, Antonio Musina del gruppo folk Santu Predu, il gruppo folk Ortobene, il gruppo “Nugoro. Eris e oje” e la società Inoke per la preziosa collaborazione.