“STORIE DI MANIFATTURA 2022” – PRESENTATA LA TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO DI IMPATTO TEATRO IN COLLABORAZIONE CON SARDEGNA RICERCHE
IMPATTO TEATRO E SARDEGNA RICERCHE INSIEMEPER RACCONTARE LA STORIA DELLA MANIFATTURA TABACCHI
TRA PERFORMANCE DAL VIVO E REALTÀ AUMENTATA.
CHIUNQUE, ANCHE CON DISABILITÀ MOTORIE O VISIVE,
POTRÀ IMMERGERSI NEI RACCONTI DELLA FABBRICA
VISITANDO I LUOGHI E ASCOLTANDO LE TESTIMONIANZE DI CHI CI LAVORAVA
PER LA TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO CURATO DAL REGISTA KARIM GALICI
UNA RESIDENZA ARTISTICA INTERNAZIONALE, LABORATORI DI DANZA E TEATRO, IL DOCUMENTARIO DIRETTO DA MARCO SPANU E L’EVENTO FINALE A NOVEMBRE
Presentato questa mattina “Storie di Manifattura 2022″, progetto innovativo e multidisciplinare che reinventa la narrativa della storica fabbrica cagliaritana (Sa Manifattura) grazie alla creatività contemporanea che fa interagire arte, spettacolo e nuove tecnologie.
Un ricco programma culturale, elaborato da Karim Galici, direttore artistico di Impatto Teatro, che culminerà in un percorso immersivo da vivere stabilmente attraverso la realtà aumentata, e un evento di visita spettacolo multimediale site specific:
«Uno degli obiettivi con cui nasce questo progetto è che la cittadinanza si possa riappropriare di uno spazio identitario che è stato chiuso per troppo tempo.
Vorremmo incrementare le presenze e siamo convinti aumentino fortemente le possibilità di visite con il percorso interattivo da poter fare in qualsiasi momento, solo oltrepassando il cancello su viale Regina Margherita “armati” di un semplice telefonino» spiega Galici.
Il progetto Storie di Manifattura
Il progetto Storie di Manifattura, per questa terza edizione, si arricchisce di contenuti multimediali nati dalla collaborazione tra Impatto Teatro e Sardegna Ricerche.
L’agenzia regionale, che ha la gestione degli spazi di Sa Manifattura, punta a proseguire nel percorso avviato nel 2016 di rendere sempre più fruibile questo bellissimo e importante edificio, continuando ad aprire sempre di più quei luoghi alla cittadinanza e ai turisti, con l’obiettivo fortemente condiviso da Impatto Teatro, di svelarne i segreti, farne conoscere la storia e le sue trasformazioni nel tempo, a un numero sempre maggiore di persone con un itinerario accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità motorie o visive.
«La fabbrica della Creatività che Sardegna Ricerche promuove a Sa Manifattura si arricchisce di questo nuovo e importante progetto.
Un percorso che guarda al passato, ma conduce al futuro contribuendo a fare dell’ex fabbrica un luogo aperto alla città e ricco di proposte»,
ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttrice generale di Sardegna Ricerche.
REALTÀ AUMENTATA
Nasce così, dal confronto tra arte e nuove tecnologie, un’applicazione per smartphone o tablet, con la quale sarà possibile entrare in un mondo virtuale strettamente collegato a quello reale.
Puntando sul primo marker vicino al grande cancello d’ingresso in viale Regina Margherita, inizierà la visita guidata da una protagonista speciale di quelle storie di manifattura:
la sigaraia, interprete principale dello spettacolo “Cosa rimane?” andato in scena fin dalla prima edizione del progetto e interpretata dall’attrice Adriana Monteverde.
Saranno diversi i ciceroni che si alterneranno alla guida, così come saranno tanti e affascinanti i luoghi da visitare mentre si possono ascoltare i racconti provenienti dalla fabbrica che aprì i battenti a metà del ‘700 per chiuderli definitivamente nel 2001.
RESIDENZA ARTISTICA INTERNAZIONALE E LABORATORI DI DANZA E TEATRO
Parallelamente prosegue lo studio artistico su questo luogo tanto magico quanto semisconosciuto ai più:
dal 14 al 18 ottobre si terrà la residenza creativa internazionale “Art in progress” alla Manifattura con nove artisti under 35, che provengono da sei nazioni europee:
Malta, Belgio, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Portogallo.
Ognuno di loro è specializzato in una disciplina artistica diversa e sarà impegnato, oltre che nella creazione site specific, in un laboratorio aperto anche alla cittadinanza e soprattutto ai giovani studenti, per creare opere, installazioni, sculture, nuove scenografie, coreografie, concerti e performance che poi confluiranno, con la direzione e il coordinamento di Galici, prima in una dimostrazione pubblica e poi nell’evento finale previsto a novembre a Sa Manifattura.
Il 17 ottobre, nella parte conclusiva della residenza, i partecipanti daranno vita all’esito scenico aperto al pubblico nella Sala Officine.
Dal 18 al 23 ottobre, Karim Galici, Rocio Herrera (attrice, musicista e regista del Teatro en el Aire di Madrid) e Gloria Atzori dirigono invece due laboratori, uno di teatro sensoriale e l’altro di danza.
IL COINVOLGIMENTO DEGLI STUDENTI DEL FOISO FOIS
Tra i desideri degli organizzatori, non c’è solo quello di far conoscere un luogo di rilevante importanza storica e culturale per la città, ma anche di coinvolgere attivamente soprattutto i più giovani in questo processo di riscoperta.
Grazie anche alla disponibilità della dirigente scolastica Nicoletta Rossi e all’impegno al tutoraggio di Roberta Vanali, da tempo insegnanti e studenti del Liceo Artistico Foiso Fois, sono impegnati nella realizzazione di alcuni laboratori che questo mese metteranno in contatto i ragazzi con gli artisti giunti in città da tutta Europa.
EVENTO FINALE E DOCUMENTARIO
Tutto ciò che verrà creato in queste settimane di residenza artistica e laboratori diventerà materiale pronto ad arricchire l’evento finale previsto a novembre in Manifattura e a completare il documentario diretto da Marco Spanu e realizzato da InMediazione APS, attualmente in fase di definizione, che sarà presentato al pubblico a fine anno.
Il lavoro racconterà i tre anni del progetto curato e promosso da Impatto Teatro e Sardegna Ricerche attraverso le interviste a ex lavoratori della fabbrica di tabacchi, le riprese dello spettacolo “Cosa rimane?”, l’inserimento della realtà aumentata e diverse altre attività.
PARTNER TECNICI, AMMINISTRATIVI E CULTURALI:
Fondazione Sardegna Film Commission, Sardegna Teatro – Centro di Iniziativa Teatrale soc. coop.; Abaco Associazione culturale per le Arti; Associazione ProCult – MArteLive; Associazione Culturale MArteCard; Muse Associazione di Promozione Sociale; l’Ordine degli Architetti della Città Metropolitana di Cagliari e Sud Sardegna; Associazione Culturale Tra Parole e Musica – Casa di Suoni e Racconti; Associazione Culturale Eva Aiollart Mediterranee; Landeliijke Vereniging Muska Maghedda; PERABIT SRL; Sardinia Domus; Associazione Centro Naturale Fronte del Porto.
PARTNER PER LA PROMOZIONE, LA SOSTENIBILITÀ, I PERCORSI PER L’ACCESSIBILITÀ DI TUTTI, LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E I VOLONTARI:
AISM – Sezione Provinciale di Cagliari; Associazione dei ciechi, degli ipovedenti e dei retinopatici sardi – RP Sardegna onlus; l’Associazione CITTADINI DEL MONDO; Ciclofficina Sella del Diavolo.
MEDIA PARTNER:
JL INTERVIEWS MAGAZINE, RUMORSCENA, PAC – pane acque e culture, NEMESIS.
“STORIE DI MANIFATTURE 2022” È REALIZZATO DA SARDEGNA RICERCHE E IMPATTO TEATRO CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE DI SARDEGNA E COMUNE DI CAGLIARI.