Trenta anni di Società Italiana di Geologia Ambientale : 30 anni di Italia!
Trenta anni di Società Italiana di Geologia AmbientaleSergio Cappucci (ricercatore ENEA) : “Le grandi sfide per il Paese sono anche sul piano delle infrastrutture e dell’energia.
La nostra rete stradale, lunga 328.000 Km è interessata nella sua lunghezza per il 5% da fenomeni legati al rischio sismico, per il 3,5% da zone che possono essere alluvionate e per il 2% è esposta invece a piedi di frana, a feomeni di dissesto idrogeologico.
L’altra sfida dell’Italia riguarda l’energia e che può essere declinata in tanti modi come ad esempio la geotermia”.
Gianluca Valensise (Istituto Nazionale Geofisica Vulcanologia) : “Negli ultimi 30 anni le nostre conoscenze sono aumentate moltissimo, ma le nostre informazioni non arrivano sui tavoli giusti”.
“La nostra rete stradale, lunga 328.000 Km è interessata nella sua lunghezza per il 5% da fenomeni legati al rischio sismico, per il 3,5% da zone che possono essere alluvionate e per il 2% è esposta invece a piedi di frana, a feomeni di dissesto idrogeologico.
L’altra sfida dell’Italia riguarda l’energia e che può essere declinata in tanti modi come ad esempio la geotermia che ha il vantaggio di essere una fonte energetica continua rispetto ad altre come il solare o l’eolico”.
Lo ha dichiarato Sergio Cappucci, ricercatore dell’ENEA, intervenendo oggi al trentennale della Società Italiana di Geologia Ambientale, in corso a Roma presso la prestigiosa sede della Società Geografica Italiana.
In 30 anni: rischio sismico e conoscenza!
“Ne sappiamo molto di più.
Negli ultimi 30 anni le nostre conoscenze sono aumentate moltissimo.
Sappiamo ad esempio dove saranno i terremoti in futuro ma non sappiamo quando avverranno ma sappiamo quanto saranno grandi.
Scontiamo però il fatto che le nostre informazioni non arrivano sui tavoli giusti – ha dichiarato Gianluca Valensise dell’INGV, intervenendo al trentennale della SIGEA, a Roma –
e comunque non vengono utilizzate per fare prevenzione.
Il sisma- bonus sembrava un’occasione adatta a spendere bene le nostre conoscenze, alla fine sembra essere stato concesso a tutti. L’Italia ha perso un’occasione”.