Di seguito il comunicato stampa con il quale Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, chiede a Giorgia Meloni – possibile futura premier – di fermare il sostegno italiano a Kiev dopo i recenti sviluppi bellici che potrebbero causare una escalation. Sulla stessa linea Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, che si dice incredula nel vedere violato l’articolo 11 della Costituzione italiana
“Cara Giorgia Meloni, davvero vogliamo – come Italia – assecondare Zelensky nei suoi piani di guerra alla Russia, concretizzatisi con la distruzione del ponte di Kerch, con attentati omicidi in stile mafioso come quello alla figlia di Aleksandr Dugin, in una escalation bellica che non può che condurre al disastro facendone poi pagare il prezzo intero a famiglie e imprese italiane?A me pare folle aggiungere alle postazioni missilistiche Himars americane ulteriori armi italiane, inviate in Ucraina senza neanche il voto del Parlamento. Spero che il tuo governo, cara Meloni, faccia segnare un cambio di strategia complessiva dell’Italia.
Spero che dichiari, per rispetto al proprio interesse nazionale, lo stop al sostegno all’Ucraina e all’escalation militare agognata e incitata da Kiev, così come la costruzione di uno spazio diplomatico che possa condurre prima possibile alla pace”.
Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, ha dichiarato: “Per quanto mi riguarda, come cittadina italiana mi rifiuto di credere che si voglia violare in questo modo reiterato l’art. 11 della Costituzione, anche se in realtà non mi meraviglia troppo, dato che negli ultimi anni è stata calpestata in vari modi.
Come Popolo della Famiglia Sardegna rifiutiamo questa e qualunque guerra. Una guerra che non approviamo e che, tra l’altro, non riguarda la nostra nazione. Diciamo, anzi gridiamo: ‘Beati gli operatori di pace!‘. Facciamo, infine, un appello a Giorgia Meloni affinché prenda la giusta posizione e fermi questo scempio che ci sta portando al disastro, forse anche nucleare”.
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