Zone interne: nasce il marchio Goceano per promuovere i territori con una politica di sviluppo territoriale con un unico brand
Lo ha detto l’assessore agli Enti Locali, Quirico Sanna, al termine di un confronto avuto con tutti i Sindaci del Goceano, svoltosi ad Anela, organizzato da Monsignor Corrado Melis, Vescovo della Diocesi di Ozieri, per portare avanti una politica di sviluppo del territorio, con precise politiche territoriali di sviluppo e recupero, non più legate ad un singolo Comune.
Lo ha detto l’assessore agli Enti Locali, Quirico Sanna, al termine di un confronto avuto con tutti i Sindaci del Goceano, svoltosi ad Anela, organizzato da Monsignor Corrado Melis, Vescovo della Diocesi di Ozieri, per portare avanti una politica di sviluppo del territorio, con precise politiche territoriali di sviluppo e recupero, non più legate ad un singolo Comune.
“La Chiesa – ha aggiunto Quirico Sanna – ha un ruolo importante perchè funge da collante tra le diverse zone del territorio per portare avanti due progetti fondamentali, sposati in pieno dalla Regione. Uno riguarda la Casa della Legalità. Un progetto per formare un argine nel mondo giovanile, con l’ausilio della Regione, dando al mondo giovanile un nuovo corso per sviluppare la cultura del lavoro e della legalità. Questo in collaborazione con tutti i centri produttivi. Bisogna formare i nostri giovani, creando corsi appositi che poi incidano nel loro sviluppo futuro. L’altro progetto è di promozione del territorio, sia culturale che turistica in cui intendiamo sviluppare un marchio unico, con il brand Goceano, con cui vogliamo promuovere tutto il territorio, sfruttando le varie peculiarità di ogni Paese, sia ricettive che culturali, ambientali ed eno-gastromomiche, proponendo un pacchetto unico rivolto soprattutto ai turisti. Invece di fare singoli interventi si procederà globalmente, con tutti i territori interessati, a sviluppare della sinergia del territorio.”
La Regione, su mandato del Presidente Solinas, si è resa disponibile a collaborare ed incentivare questa sorta di Consorzio, perché lo spirito che il Presidente sta trasmettendo nei territori è quello di sviluppare politiche territoriali e non di un singolo Comune.