Continua la strage di nutrie a Ravenna, nel Parco di Teodorico. La petizione per salvarle in pochissimi giorni raggiunge le 2.000 firme. E sabato 12 novembre prevista una manifestazione in piazza.
“Continua la strage di nutrie, aiutateci a salvarle”, è l’appello degli animalisti. “Sono rimaste in poche, sono mamme con i loro cuccioli, e abbiamo saputo che non c’è più neanche il cuccioletto che avevamo messo nella foto della petizione, sparito anche lui. Abbiamo aperto una petizione per salvare le nutrie, e sabato 12 novembre alle ore 15 saremo in piazza Kennedy a Ravenna per sostenere i volontari e le associazioni animaliste e ambientaliste locali, che hanno organizzato la manifestazione”, dice Meta Parma.
Il Parco di Teodorico è un parco meraviglioso, un’oasi di paradiso terrestre dove meravigliosi animali di specie diversa convivono tranquillamente con tutti. Cittadini e volontari hanno il cuore a pezzi per quello che sta succedendo, nutrie domestiche che si avvicinavano tranquillamente a loro per avere del cibo, uccise senza nessuna pietà.
“Vengono a uccidere le nutrie di notte, entrano nel parco con le gabbie per catturarle e poi le uccidono direttamente nelle gabbie”, è il racconto dei volontari del luogo.
Intanto le proteste aumentano, e non sono solo gli animalisti a protestare, perché questa è la stessa assurda strage che sta colpendo ovunque in tutta Italia: daini, cinghiali, nutrie, lupi, eccetera…
Meta Parma continua:” Come cittadini ci poniamo una domanda e una riflessione logica: come mai non sterilizzano per prevenire questi massacri? È una storia senza fine, una bruttissima storia che si ripete all’infinito, niente sterilizzazioni e soluzioni etiche, gli animali vengono quindi lasciati riprodurre per poi essere dichiarati in sovrannumero e sterminati quasi tutti, fino alla prossima ripopolazione e nuovo sterminio. Se uccidere gli animali non è la soluzione, perché non vengono sterilizzati una volta per tutte? Come animalisti antispecisti, ci chiediamo inoltre come sia possibile credere di poter uccidere animali come se niente fosse, solo perché stanno occupando un piccolissimo spazio su questo pianeta. Il pianeta è di tutti, anche degli animali, e non sono quelli liberi a essere troppi, troppi sono quelli sfruttati e rinchiusi negli allevamenti. Non stiamo lasciando nulla agli animali, ogni spazio è negato, ogni loro diritto è leso e rubato, insieme alla loro preziosa vita” – Associazione Meta Parma.