Cagliari: Grande Teatro dei Piccoli di Is Mascareddas
Vent’anni di grandi spettacoli per piccoli spettatori. Torna a Cagliari il Grande Teatro dei Piccoli, storica rassegna per famiglie organizzata dalla compagnia Is Mascareddas
Dopo il successo dell’anteprima dello scorso luglio, con spettacoli e laboratori sempre più partecipati, l’iniziativa riparte dal 19 novembre al 23 dicembre, con un fitto cartellone che vedrà alternarsi compagnie isolane e nazionali per cinque fine settimana, con una lunga coda a ridosso del Natale. Appuntamento a Cagliari, nello spazio Officine a Sa Manifattura, in viale Regina Margherita 33.
Si comincia sabato 19 e domenica 20 novembre, a partire dalle 17,30, con la compagnia C’è un asino che vola (Varese) che porta in scena Mago Magrino e altri animali magici, spettacolo con burattini, marionette e pupazzi di e con Giorgio Rizzi e Roberto Scala. Una storia ispirata alle fiabe popolari raccontate ne “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile, che ripercorre l’eterno desiderio dei bambini di trasgredire le regole familiari e mettersi alla prova con se stessi e i propri limiti.
Si prosegue poi domenica 27 novembre (17,30) con un doppio appuntamento a cura della compagnia Fueddu e gestu di Villasor. Un laboratorio e uno spettacolo con attori e maschere dal titolo Cammina cammina… Lucertolina, tratto da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, con Maura Grussu e Nanni Melis per la regia di Giampietro Orrù. Una rappresentazione in cui trovano spazio la lingua sarda e quella italiana, in cui parole e musiche della cultura popolare si intrecciano con il linguaggio contemporaneo dell’arte. A seguire i piccoli spettatori verranno coinvolti in un breve laboratorio sul gioco del teatro, con un invito a reinterpretare alcuni tratti dei personaggi visti in scena attraverso il gesto e la parola.
Sabato 3 e domenica 4 dicembre tocca invece alla compagnia di casa, Is Mascareddas, che a partire dalle 17,30 presenta Bolom Bolom, è finita la farina, con testo e sceneggiatura di Betti e Donatella Pau, e animazione marionette a cura di Alessandra Cadeddu. Lo spettacolo racconta la storia di Angiolina, una ragazza che vive in campagna con un amico corvo sopra la testa. Una storia che si fa metafora di pratiche virtuose, a partire dalla necessità di non sprecare le risorse naturali, nel rispetto di tutte le forme di vita.
Ancora Is Mascareddas protagonista della quarta tappa del festival, in programma da giovedì 8 a domenica 11 dicembre con sipario sempre alle 17,30. In scena Doni, spettacolo di narrazione con pupazzi e oggetti di e con Donatella Pau, scritto insieme a Betti Pau. Una riflessione sul concetto di dono come strumento universale per creare relazioni umane, veicolo di fiducia tra chi fa e chi riceve. Un testo in cui trovano spazio un racconto di Grazia Deledda, una favola dei fratelli Grimm, una fiaba di ambientazione araba e due leggende della tradizione popolare raccontano il gesto del dono e la magia che lo accompagna.
Quinta fermata sabato 17 e domenica 18 dicembre insieme agli artisti della compagnia fiorentina Pupi di Stac, che propone la sua versione di Cappuccetto rosso, di e con Enrico Spinelli, Pietro Venè e Beatrice Carlucci. Una rilettura delle celebre fiaba ambientata nella campagna toscana e punteggiata da lazzi e intermezzi tipici di una vivace tradizione regionale. Portato avanti con notevole ironia e ricorrenti gag, lo spettacolo attenua la paura e l’emozione dei bimbi nei momenti più drammatici. Parallelamente offre a genitori e accompagnatori una lettura scanzonata e divertente.
L’ultimo atto della ventesima edizione del Grande teatro dei piccoli va in scena da lunedì 19 a venerdì 23 dicembre, una lunga coda a ridosso del Natale, la festa di tutti i bambini, la festa del dono. E proprio Doni rivivrà cinque giorni di repliche allo spazio TAB, sempre a Sa Manifattura, sempre a partire dalle 17,30.