Carlo Spinelli (IdD), Italia e Francia giocano a riprenditi il cicciobello nero
Il responsabile per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli va giù duro sulla questione migranti che sta coinvolgendo Italia e Francia in una vergognosa diatriba a scapito di essere umani
Guerra e migrazione
Roma 16 novembre 2022: Sono giorni difficili se pensiamo a quanto sta succedendo sia in Italia che al di là dei confini nazionali:
stiamo convivendo con una guerra che ci tocca da vicino più di quanto pensiamo, siamo in piena emergenza migranti con continui sbarchi, respingimenti e liti con i nostri vicini francesi il tutto condito da una coalizione di governo, quella italiana, che non è ben vista da molti paesi europei e non solo.
Ma il modo in cui l’Italia e la Francia stanno gestendo la questione migranti è a dir poco vergognoso perché entrambi i Paesi non tengono conto che si tratta di essere umani e non di pupazzetti che due ragazzini viziati si litigano.
Le dichiarazioni di Carlo Spinelli
Tutto questo sta indignando e non poco Carlo Spinelli responsabile per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro che commenta con toni duri quanto stiamo vivendo in questi giorni:
“Della guerra se ne sta parlando ormai da 9 mesi, un conflitto che ci riguarda molto da vicino perché sta causando gravi problemi economici alle famiglie italiane;
problemi che il neo eletto governo di centrodestra dovrebbe cercare di far pesare il meno possibile sulle nostre tasche e quindi concentrare tutti gli sforzi in questo senso ed invece ha aperto con il governo francese un’aspra battaglia in materia di migranti che potrebbe rallentare e non poco i lavori per risollevare l’Italia dal problema causato dalla guerra oltre che rovinare i rapporti con diversi paesi europei.
Certo – prosegue Spinelli –
non bisogna addossare tutte le colpe a Giorgia Meloni e co. perché la Francia ha comunque una grossa fetta di responsabilità su quanto sta succedendo;
ed il fatto che i transalpini siano stati tra i primi a criticare l’ascesa del centrodestra al governo in Italia fa pensare che non aspettassero altro che un’occasione per poter entrare in contrasto con il nostro Paese il prima possibile.
“Assist perfetto quello che il nostro Ministro dell’Interno ha fornito a Macron…”
E’ stato quindi un assist perfetto quello che il nostro Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha fornito a Macron respingendo la Ocean Viking che è stata con sospetta solerzia accolta dai francesi e fatta attraccare nel porto militare di Tolone.
Dico sospetta solerzia –
continua ancora l’esponente IdD –
perché fino ad ora quando le navi venivano tenute al largo dei nostri mari dal discusso piano di sicurezza voluto da Salvini, né i francesi, ne altri paesi europei ( se non la Spagna ) si sono offerti di trovare un porto sicuro entro i loro confini alle navi cariche di migranti.
Il gioco sporco della Francia, innescato dal nostro governo, sta facendo si che i poveri migranti, sfuggiti a guerre interne e povertà siano diventati dei giocattolini che i due Paesi si stanno litigando al contrario;
non per tenerseli ma per regalarli all’altro.
Piano europeo per la gestione dei migranti mai attuato
Se è vero che c’è un piano europeo per la gestione dei migranti, è anche vero che questo non è stato mai attuato o attuato solo parzialmente visto che la ricollocazione di questi esseri umani fino ad ora è andata avanti a rilento e su questo la Meloni ha ragione;
dove sono i 3.500 migranti che la Francia doveva accogliere?
Adesso ha preso la cosiddetta palla al balzo e sta sfruttando il respingimento della Ocean Viking per dire che non li prenderanno più, ma come fanno a criticare il nostro Paese per non aver fatto attraccare una nave piena di migranti se poi al confine di Ventimiglia gli stessi francesi stanno respingendo anche i minori non accompagnati contravvenendo alla normativa europea che prevede che questi devono essere accolti come profughi?
La posizione della Francia
Il governo francese è arrivato perfino a falsificare ( a quanto si dice ) l’età anagrafica di questi poveri cristi pur di non averli tra le scatole.
E in tutto questo, con la Francia che ha invitato anche gli altri paesi dell’Unione Europea a non prendere migranti dall’Italia, chi ne sta pagando il prezzo sono queste donne, uomini e bambini, alla ricerca di un posto dove poter vivere tranquillamente inseguendo un sogno che, purtroppo, per molti di loro resterà tale;
esseri umani che già soffrono abbandonando la loro terra natia, che affrontano viaggi disumani, che rischiano la morte in mare e che perdono di dignità essendo trattati come bestie da paesi cosiddetti civilizzati.
E’ vero che bisogna trovare una soluzione a monte a questo problema, che i paesi delle coste africane da dove queste persone partono devono contribuire al fine di evitare pericolosi viaggi che stanno causando innumerevoli perdite umane, che i paesi europei più soggetti agli sbarchi ( vedi anche Grecia, Malta e Cipro ) non devono essere lasciati soli nella gestione sempre più difficile dei flussi migratori con i centri di accoglienza che sono oramai al collasso, ma è pur vero che questa povera gente non deve essere presa come scusante per creare conflitti tra governi che hanno punti di vista ed ideali diversi e quello che sta facendo la Francia –
conclude Carlo Spinelli –
sembra proprio andare in questa direzione cioè i migranti sono stati spunto per osteggiare un governo italiano scelto democraticamente dal popolo che, volente o nolente, ha avuto mandato dagli italiani a guidare il nostro Paese per i prossimi cinque anni”.