Esce il 1° dicembre il nuovo album del cantautore sassarese GABRIELE MASALA, otto brani con i testi inediti di Enrico Ruggeri.
Una delle caratteristiche compositive di Masala, infatti, è partire dal testo prima che dalla musica per dare vita ai propri brani e l’amico Enrico Ruggeri, conoscendo questa sua caratteristica, ha deciso di affidargli alcuni dei suoi testi. È nato così “Avevamo ragione”, 8 brani in cui si raccontano storie di vita, di persone, dal borghese al trasformista, dal giovane attirato dai Talent allo scettico, e così via; tanto è vero che il primo titolo scelto per l’album era proprio “Personae”, inteso nella sua accezione di «maschera». Solo successivamente la scelta è ricaduta su “Avevamo ragione”, titolo di uno dei brani dell’album.
Track by track
La borghesia
Brano rock melodico dove l’autore raccoglie tutte le influenze musicali che lo hanno accompagnato nel suo percorso artistico, con strofe incalzanti ed energiche che lasciano spazio poi ad incisi più riflessivi e melodici.
Il testo affronta con lucida spietatezza ed ironia il mondo della borghesia media. Sono chiari i riferimenti a film come “Il fascino indiscreto della borghesia” e/o “La grande bellezza”. I protagonisti non sono altro che maschere prestate alla vita, privi di moralità e contenuti, che amano solo riflettersi in se stessi.
Il brano ospita il featuring di Enrico Ruggeri.
Anime in vendita
Le speranze e le ambizioni di un giovane si scontrano con la triste realtà dei Talent Show, dove la cosa più lontana e completamente assente è proprio il talento.
Noi due
Brano intimista dove il protagonista riflette sulla vita e prova a rassicurare la compagna di viaggio sul loro futuro, con l’amara riflessione conclusiva “siamo solo barche in mezzo al mare”.
La fine dell’impero
Il protagonista è un uomo mediocre, un politico strisciante, un uomo di potere senza scrupoli, senza dignità e senza onore.
Avevamo ragione
Ruggeri ha già affrontato questa tematica in altri suoi brani, come “Il primo livello” e “La banca” coi Decibel. Si parla di poteri forti e di una presa di coscienza di fronte a situazioni di cui spesso siamo vittime. La storia condanna e perdona; da qualche parte esiste una sala dei bottoni in cui si decidono le sorti del mondo, quasi sempre a discapito dei “poveri”. George Orwell docet.
Il brano ospita il featuring di Enrico Ruggeri.
La canzone delle mani
La canzone parla di fisicità, di carnalità, di ricerca di intimità e di quell’inconfessato bisogno di amore che ognuno ha.
Zelig
Il trasformismo è da sempre una delle peculiarità dell’essere umano, c’è chi si trova a dover cambiare e chi invece sceglie il cambiamento come cifra stilistica. Musicalmente il brano parte elettronico per poi chiudersi in elettrico, proprio a marcare questa capacità di trasformazione.
Una parola
Il brano di chiusura, eseguito voce e piano, accoglie infine uno struggente assolo di chitarra elettrica. Nell’era della comunicazione è la mancanza di contenuti a fare da padrone.
Etichetta: Anyway Music
Release album: 1 dicembre
SOCIAL
www.gabrielemasala.it
Facebook https://www.facebook.com/gabrielemasalaofficial/
Instagram @gabriele.masala.official
Youtube https://www.youtube.com/@gabrymasala74
BIO
Gabriele Masala, cantautore, autore e scrittore sassarese di 48 anni.
Ha all’attivo 9 album da solista, due romanzi gialli (un terzo uscirà a gennaio 2023) e oltre 200 canzoni pubblicate in 30 anni di attività. Nei suoi album ha avuto parecchie collaborazioni importati: Enrico Ruggeri, Luigi Schiavone, Piero Marras, Gino Marielli e tanti altri. Ha scritto decine di canzoni per altrettanti interpreti Sardi, tra cui spiccano brani vincitori di importanti concorsi nazionali, come Castrocaro, il Festival di Piombino, RockAmicizia ed altri. Da sempre molto attivo anche in attività concertistiche nell’Isola, ad oggi sono più di 600 le esibizioni tra concerti in piazza, teatri, auditorium e quant’altro.
Nasce come chitarrista autodidatta, ma è la voglia di mettersi in gioco come autore che da subito si manifesta e lo porta ad una prolifica produzione artistica.