Esperti a confronto sulla sclerosi multipla
Esperti a confronto sulla sclerosi multipla – In un corso-convegno organizzato dalla Clinica neurologica si parlerà di integrazione tra ospedale e territorio per la gestione di una patologia a elevata complessità.
Esperti a confronto sulla sclerosi multipla – Si punta a un approccio multidisciplinare della malattia, a un nuovo ruolo all’infermiere e, soprattutto, all’apertura di una proficua integrazione tra ospedale-territorio e della telemedicina per la migliore gestione del paziente affetto da sclerosi multipla.Sono questi gli obiettivi sui quali venerdì 25 novembre, all’hotel Grazia Deledda, si concentrerà il corso-convegno dal titolo “Update sulla sclerosi multipla”, organizzato dalla Clinica neurologica dell’Aou di Sassari diretta dal professor Paolo Solla.
L’incontro – che si aprirà alle 8,45 e ha ottenuto il patrocinio dell’Aou di Sassari e dell’Ordine dei medici della provincia di Sassari – punta ad affrontare i differenti aspetti della gestione della persona con sclerosi multipla, attraverso un percorso che parte dal corretto utilizzo dei farmaci che modificano il decorso e termina con la discussione in merito a ruolo, responsabilità e competenze dei differenti attori coinvolti nelle cure.
Tra questi vengono considerati il centro clinico ospedaliero, le aziende sanitarie del territorio e i medici di medicina generale, che rappresentano il principale riferimento della persona per il proprio stato di salute.
Nel Nord Sardegna, la Clinica neurologica dell’Aou di Sassari rappresenta un punto di riferimento per almeno 500.000 abitanti e segue oltre 1.500 persone in età adulta affette da sclerosi multipla.
L’assistenza al paziente in ambito neurologico ha necessità di elevate competenze per ogni ambito specifico e spesso occorrono diversi esami di tipo immunologico, genetico e di diagnostica per immagini.
«Soltanto con una adeguata collaborazione e sinergia fra le diverse figure – afferma il dottor Ignazio Roberto Zarbo, responsabile scientifico del corso-convengo – è infatti possibile garantire al paziente un’adeguata gestione di una patologia a elevata complessità come la sclerosi multipla».
«Il recente percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta), approvato a livello nazionale per la sclerosi multipla, affronta in maniera estesa la questione dell’integrazione tra ospedale e territorio – afferma ancora Zarbo –. Viene, così, previsto un sistema di controllo da parte di una commissione regionale per la patologia, oltre ad appositi indicatori di risultato».
Due le sessioni previste. Quella mattutina scatterà una fotografia dello scenario terapeutico attuale, quindi del ruolo dell’infettivologo e del radiologo. Spazio sarà dedicato all’esordio della malattia nell’età evolutiva.
La sessione pomeridiana, invece, si concentrerà appunto sul ruolo ospedale-territorio e aprirà un dibattito anche sul decreto ministeriale numero 77 del 2022, che punta a una riorganizzazione della medicina territoriale.
Al corso-convegno parteciperanno i rappresentanti dei tre centri regionali – Aou Sassari, ospedale Binaghi di Cagliari e ospedale San Francesco di Nuoro – che si occupano di sclerosi multipla. Saranno loro, assieme ai medici del territorio e a quelli di famiglia, i protagonisti della tavola rotonda che, al termine della giornata dei lavori, apriranno a una riflessione generale sui temi centrali dell’incontro.
All’evento è prevista anche la partecipazione dei rappresentanti dell’Associazione italiana sclerosi multipla che porteranno la voce dei pazienti.
Il corso convegno è organizzato in collaborazione con MC Relazioni pubbliche, per iscrizioni www.mcrelazionipubbliche.org.