Kyberteatro, festival Le Meraviglie del Possibile, IX edizione: da domani, giovedì 3, fino a sabato 5 novembre tre appuntamenti, fra talk e performance, con l’artista multimediale olandese Bethany Crawford – Cagliari, Spazio Domosc, via Newton 12
Festival Le Meraviglie del Possibile: tre appuntamenti
Le Meraviglie del Possibile
Si prospettano tre giorni carichi di interesse per la IX edizione de
LE MERAVIGLIE DEL POSSIBILE,
il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato a Cagliari da Kyberteatro, con la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.
Giovedì 3 novembre
Allo Spazio DOMOSC (via Newton 12) approda a partire da domani, giovedì 3 novembre, l’artista multimediale olandese Bethany Crawford, che alle 11 condurrà il talk:
ARTE E ARTIFICIALE INTELLIGENZA,
in cui presenterà il suo lavoro di ricerca artistica e tecnologica digitale agli studenti e alle studentesse del Liceo Artistico “Foiso Fois” di Cagliari.
L’artista e autrice olandese lavora nell’ambito del performing media, esplorando la visual art in relazione alla memoria e analizzando come questo rapporto si traduca nel tempo, nello spazio e nelle nuove tecnologie.
La sua attuale ricerca riguarda le implicazioni fra arte e intelligenza artificiale ed è centrata soprattutto sui mutevoli paradigmi esistenziali dell’era digitale.
Crawford si è laureata al Dutch Art Institute di Arnhem con un master in Pratiche Artistiche ed è ricercatrice al Dipartimento di studi sui Media dell’Università di Amsterdam.
Ha conseguito anche una laurea in Moving Image (arte digitale/immagini in movimento) all’Università di Brighton (UK) e ha partecipato a diverse residenze, mostre multimediali e altri progetti di arte digitale, vincendo numerosi premi.
Venerdì 4 novembre
Il giorno dopo, venerdì 4, Bethany Crawford sarà in scena allo Spazio Domosc, alle 21, con la Performance multimediale Interattiva:
THE EVOLUTIONARY CONCRESCENCE OF BETHANY CRAWFORD,
un dialogo tra l’autrice e performer olandese e l’altra protagonista, un avatar 3D della stessa artista, creato da lei con la piattaforma digitale Chatbot AI (Intelligenza Artificiale).
Un chatbot è un software che simula ed elabora le conversazioni umane – scritte o parlate – consentendo agli utenti di interagire con i dispositivi digitali come se stessero comunicando con una persona reale.
La Bethany reale e quella virtuale interagiscono in un’appassionante e curiosa conversazione che, nel tempo della performance, traccia l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, i suoi sentimenti e gli stati emotivi.
È una conversazione esistenziale tra due diverse entità che coesistono nel tempo ma in spazi diversi, una in quello reale e l’altra in quello virtuale, e che insieme discutono di libri, citazioni, digitalizzazione, teologia, evoluzione, sull’esistenza, la coscienza, la morte, l’aldilà, l’anima, il dolore, il lutto, la vita dopo la morte.
La Bethany Intelligenza Artificiale impara dalla sua controparte umana divenendo nel tempo sempre più simile a lei fino a confondersi e fondersi l’una nell’altra. La Crawford utilizza questo nuovo metodo di comunicazione per far riflettere sulle mutevoli condizioni esistenziali dell’era digitale.
Sabato 5 novembre
Dopo lo spettacolo seguirà il talk condotto da Walter Porcedda, giornalista e critico teatrale (Gli Stati Generali), che dialogherà con l’artista e con gli spettatori.
Sabato 5 lo spettacolo verrà replicato, sempre alle 21, e, a seguire, ancora un talk, che questa volta sarà “pilotato” da Carlo Infante, changemaker, esperto di Performing Media, fondatore di Urban Experience (Roma), che interagirà con Bethany Crawford e con il pubblico presente.
INFO E PRENOTAZIONI
Spettacoli solo su prenotazione via mail: [email protected]; o al numero 347 0484783.
Costo biglietto:
The evolutionary concrescence of Bethany Crawford: euro 10 – con sconto studenti euro 8
Talk e conferenze: gratuiti, posti limitati.
Workshop: iscrizioni entro il 5 novembre. Costo 3 ore tot.: euro 60. Con sconto studenti: euro 50.