Fieracavalli Verona: muore Tango. Condanna di Leal: “un evento che non tutela la dignità degli animali e ne promuove lo sfruttamento”.
Poco prima dell’inaugurazione di Fieracavalli a Verona il cavallo Tango è scivolato, pare a causa dello scarso fondo all’ingresso e nel box. Questo incidente gli ha causato una frattura alla tibia che ha fatto optare per l’eutanasia. L’incidente non ha impedito in alcun modo lo svolgimento della manifestazione ed è stato messo per quanto possibile sotto silenzio dell’ente fieristico e dagli organizzatori.Fieracavalli Verona: muore Tango. Dell’incidente non rimane che la rovinosa caduta, la frattura e un dolore insopportabile placato dall’iniezione mortale che ha fatto chiudere gli occhi di Tango per sempre.
I cavalli durante la kermesse sono esibiti come oggetti in vetrina, infastiditi dalle voci e dalle carezze di insensibili appassionati. Se potessero scegliere vivrebbero liberi in branco invece che assoggettati a comandi umani e imbrigliati in contesti che non rispettano il loro diritto alla libertà.
Come se non bastasse anche per questa edizione erano previsti spettacoli equestri: passi di danza e acrobazie a tempo di musica, insomma un deprecabile “circo” riservato ad un pubblico pagante e privo di discernimento.
Fieracavalli Verona: muore Tango
Gian Marco Prampolini, Presidente LEAL, denuncia: “I cavalli sono tra le specie animali più abusate e maltrattate dell’uomo e in queste circostanze vengono esibiti come trofei. Questo genere di manifestazioni non fa che legittimare e certificare sfruttamento, mercificazione, dominio e abuso. I cavalli non sono macchine da corsa o da lavoro né attrezzi sportivi. Invitiamo le persone e i potenziali visitatori ad un maggior spirito critico ed empatia e a boicottare questo genere di manifestazioni”.