La Polizia di Stato, durante la stagione estiva che, a causa del bel tempo, si è protratta fino ad alcune settimane fa, ha incentivato i controlli negli aeroporti e nei porti sardi al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del “furto di sabbia e conchiglie” dalle spiagge dell’Isola.
La Polizia di Frontiera, nel corso della stagione appena trascorsa, è riuscita a requisire oltre 72 kg di sabbia e ciottoli e poco meno di 2kg di conchiglie, sequestrati ai passeggeri, soprattutto stranieri, che tentavano di partire con il prezioso bottino ben occultato tra i bagagli. I litorali più depredati sono stati quelli del Sulcis-Iglesiente e dell’Oristanese e nel periodo in esame sono stati elevati ben 56 verbali, per un totale di euro 56560,00 (1010,00 Euro a illecito).
Il materiale sottoposto a sequestro amministrativo verrà messo a disposizione della Guardia Forestale per il seguito di competenza.
Chi asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di autorizzazione è soggetto alla sanzione amministrativa che va da 1.000 euro fino a 9.296 euro.