Entusiasmo, colori, multidisciplinarietà. La palestra di via Azuni cambia temporaneamente i connotati per dar vita ad una nuova, irresistibile e collaudata Giornata Paralimpica nel Guilcer, giunta alla VII edizione. L’evento mira a coinvolgere le federazioni particolarmente sensibili allo sviluppo dello sport rivolto alle persone con disabilità
Venerdì 2 dicembre, a partire dalle 9.30, si spalancano i cancelli della palestra comunale norbellese sita in via Azuni: atteso l’arrivo di circa duecentocinquanta studenti provenienti dalle scuole autoctone. Costoro potranno dilettarsi con le tecniche paralimpiche spiegate e mostrate da tecnici federali, affermatissimi nell’ambito di tante discipline: tennistavolo, calcio balilla paralimpico, bocce, handbike, scherma, scacchi e tiro con l’arco.
“Far convivere piacevolmente le dinamiche paralimpiche con quelle olimpiche è un obiettivo che sviluppo da quando ho avuto a che fare con il mondo della disabilità. É grazie a queste occasioni che i discenti possono percepire concretamente quanto sia spettacolare e avvincente interpretare uno sport con differenti impostazioni corporali e manuali”: un entusiasta Simone Carrucciu delinea così la sua nuova scommessa.
Egli si sta prodigando per la buona riuscita dell’evento; ha l’onore e l’onere di poter osservare questa manifestazione da più angolazioni in virtù dei quattro ruoli da lui ricoperti: presidente Tennistavolo Norbello, commissario straordinario CIP Sardegna, delegato CONI della provincia di Oristano e presidente della FITeT Sardegna.
Durante la mattinata, che si preannuncia gioiosa, presenzieranno anche diversi atleti paralimpici per raccontare la propria esperienza. Tra loro il testimonial di Sestu Oreste Lai, campione a livello internazionale di tiro a volo.
Rispetto alle precedenti giornate, si registra una novità con la presenza dil Fairplay Lovers; il suo staff si propone di “promuovere un approccio creativo e una mentalità aperta alla sperimentazione di nuovi modi di fare sport. Partecipa alla vita del territorio, ne osserva le dinamiche sociali, raccoglie testimonianze per capire cosa manca e cosa potrebbe essere fatto meglio”. In definitiva anche loro riserveranno gradite sorprese agli astanti con la proposta di giochi sportivi informali.
Confermata anche la presenza degli atleti intellettivo-relazionali: come già accaduto in passato cercheranno di emergere nell’ambito del Torneo promozionale di Tennistavolo Ping-Pong Sardegna.
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