Insulæ Lab – Centro di Produzione Musica
è lieto di ospitare
CANTO PROIBITO
con Ada Montellanico quintetto festa Giovanni Falzone
H 19 & 21 mercoledì 23 novembre
Cinema Teatro Santa Croce, piazza del Popolo (Berchidda)
Un’altra grande e intensa settimana di musica già saprofita all’orizzonte. Si comincia domani, mercoledì 23 novembre alle ore 19 e poi ancora alle ore 21 sul palco del Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo a Berchidda. Ospite del palcoscenico/progetto Insulae Lab – Centro di Produzione Musica sarà l’Ada Montellanico quintetto feat Giovanni Falzone con “Canto proibito“. Appuntamento, come di consueto, al Cinema Teatro Santa Croce in piazza del Popolo a Berchidda.
Una nuova produzione del Centro Adriatico Produzione Musica di Pescara, in cui suoni e parole rimodulano il mondo della “canzone” medio tardo barocca, donando al tutto una chiave jazzistica accattivante che rende unico il messaggio e fa presa sull’ascoltatore alla ricerca di suggestioni altre. L’ideale per dare voce a una nuova settimana di concerti, ossigeno purissimo per il progetto Insulae Lab che ha in Paolo Fresu il suo direttore artistico e nel mix di produzioni originali e ospiti il quid che fa la vera differenza.
Ada Montellanico è cantante e autrice tra le più importanti e originali dell’intero panorama italiano. È lei a scegliere alcune tra le magnifiche composizioni dell’epoca – calci di resistere e raccontarsi nei palazzi dei nobili aristocratici nonostante le censure – e a ricamarle attorno ad una trama per farne il “Canto proibito“. Per affrontare un progetto così ambizioso e complesso e renderlo speciale, Ada affida gli arrangiamenti al grande Giovanni Falzone (tromba e arrangiamenti), artista tra i più innovativi sulla scena attuale affiancato da straordinari musicisti che rappresentano la nuova espressione del jazz italiani: Filippo Vignato (trombone), Jacopo Ferrazza (contrabbasso) e Ermanno Baron (batteria).
Accesso alla struttura per il concerto al costo di 5 euro; prevendita online al costo di 8 euro; confermata e particolarmente gradita la prenotazione da effettuare attraverso chiamata o WhatsApp al numero 3426476726.
Biografia
Canto proibito è la nuova proposta di Ada Montellanico incentrata su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa, e sulla scelta di repertori di grande interesse non solo musicale ma anche socioculturale. Negli ultimi progetti artistici la Montellanico si è voluta soffermare sull’espressività femminile, vedi album Suono di donna del 2012, nel quale l’attenzione era rivolta alle artiste che nella storia della musica si sono dedicate alla composizione, alla direzione d’orchestra, all’arrangiamento, ruoli storicamente desueti per le donne; oppure ai lavori discografici di grande successo incentrati su due eccelse interpreti come Billie Holiday e Abbey Lincoln, quest’ultima rappresentativa anche del movimento per i diritti civili della popolazione afroamericana e, più estensivamente, di colore. Ada ha sempre avuto una forte predilezione per l’aspetto narrativo e il mondo della “canzone” rielaborato sempre in chiave jazzistica, e ora continuando questo percorso la sfida si è concentrata sull’epoca del medio-tardo barocco, un’era florida e significativa della storia della musica in cui però, soprattutto a Roma esisteva una forma di proibizionismo e venivano quindi imposte dalle autorità ecclesiastiche proibizioni e censure: il teatro era considerato luogo di perdizione, gli spettacoli furono vietati, alle donne (considerate da sempre esseri perturbanti e pericolosi) fu proibito di esibirsi pubblicamente sulle scene, e per i ruoli femminili subentrarono i castrati, ragazzi a cui in età pre-puberale veniva inflitta una atroce violenza. Ma nonostante tutto la musica continua a riusuonare nei saloni dei palazzi dei nobili aristocratici e fiorirono pagine di scrittura straordinarie cariche di sensualità e ricche di qualità e vigore. Da ciò nasce il nome Canto Proibito, per il quale sono state scelte alcune magnifiche composizioni degli autori più rappresentativi di quella epoca: Handel, Scarlatti, Caldara, Cesti, Carissimi, Cavalli e Barbara Strozzi, meravigliosa e rara compositrice di quei tempi.