Kentzeboghes, il cinema in lingua sarda: al Teatro Massimo i corti premiati
Giovedì 1 dicembre alle 20 al Teatro Massimo di Cagliari la proiezione dei due nuovi cortometraggi prodotti dall’associazione culturale Babel e il premio Kentzeboghes per le sceneggiature che nel 2023 si trasformeranno in film. In un anno corsi di cinema in sardo nelle scuole e workshop specifici per studenti e musicisti.
Si intitolano ‘Ranas’ di Daniele Arca e ‘Arrivano i venusiani’ di Antonello Deidda i nuovi cortometraggi in lingua sarda prodotti dall’associazione culturale Babel in collaborazione con la Società Umanitaria-Cineteca Sarda grazie al Premio Kentzeboghes con la direzione artistica del regista Paolo Carboni. Il premio nasce per valorizzare e promuovere il cinema in sardo e nelle altre lingue minoritarie parlate in Italia.
I due corti realizzati nel corso del 2022 saranno proiettati, alla presenza dei registi, giovedì 1 dicembre a partire dalle 20 al Teatro Massimo di Cagliari (sala M2, ingresso gratuito) nel corso della serata finale della quinta edizione del Premio.
Durante l’evento, presentato da Elio Turno Arthemalle, saranno anche annunciate le sceneggiature vincitrici della nuova edizione del Premio che il prossimo anno si trasformeranno in film. La serata si concluderà con il concerto ‘Imaginary lines’ tenuto dai musicisti Emanuele Contis (sax & electronics), Gavino Murgia (sax) e Nanni Gaias (batteria).
‘Ranas’ (20′) è ambientato in una cittadina di provincia del Sud Sardegna dove due preadolescenti si danno appuntamento dopo la scuola per raggiungere la cima di una collina per assistere a un’eclissi parziale di sole. In un percorso metaforico che li inizierà alla vita adulta, i due amici affronteranno alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte. Ispirato a fatti realmente accaduti.
‘Arrivano i venusiani’ (35′) ci porta invece nei primi anni Settanta quando sulla spiaggia di Giorgino quattro amici stanno giocando a scialandrone sotto l’ombrellone. Dalla radiolina si sente una voce che annuncia l’arrivo dei venusiani a Cagliari. La notizia è data dalla redazione di un giornale dove Mandrake, anziano e oscuro giornalista, e Diabolik, giovane e scafato antennista, mettono a punto una truffa. Ma l’annuncio dell’arrivo degli extra-terrestri causerà non pochi problemi ai due truffatori, segretamente spiati…
Il Premio Kentzeboghes, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dell’Alto Patrocinio del Parlamento europeo, negli anni si è confermato una novità di grande rilievo nel panorama cinematografico delle lingue minoritarie, inserendosi (anche grazie alla collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, con la Fondazione di Sardegna, enti pubblici e soggetti privati) in un percorso finalizzato alla salvaguardia del patrimonio linguistico delle diverse comunità.
L’Associazione Babel ormai da anni lavora per far crescere e consolidare una rete internazionale con organizzazioni culturali e istituzioni pubbliche che possano stabilmente cooperare per la promozione del cinema nelle lingue minoritarie nel rispetto del multilinguismo e dei diritti delle minoranze.
Nel corso di quest’anno sono state diverse le attività collaterali portate avanti in Sardegna. Tra le principali ci sono da menzionare i laboratori scolastici rivolti agli alunni delle scuole sul linguaggio cinematografico e sulle tecniche di produzione, incontri didattici con la proiezione di film (con tematica collegata alla sostenibilità ambientale) oltre a workshop in collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari, rivolti a studenti e musicisti, dedicati alla scrittura cinematografica, alla storia del cinema sardo e non, alle lingue minoritarie, al rapporto fra musica e film e alle composizioni musicali per il cinema.
Non sono mancati incontri formativi a distanza dedicati alle lingue minoritarie, alla storia del cinema sardo e alla scrittura cinematografica attraverso il sito www.babeltv.org. Per il secondo anno consecutivo è stata riproposta a Cagliari la rassegna ‘Nosu e is atrus’ durante la quale sono stati proiettati alcuni film in lingua minoritaria scelti fra quelli che negli ultimi anni hanno partecipato al Babel Film Festival (sia sardi che nazionali e internazionali) al fine di mettere a confronto le produzioni cinematografiche sarde con quelle realizzate in altre lingue minoritarie provenienti da tutto il mondo.