Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP fanno tappa a Turri
Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP fanno tappa a Turri – Dopo una prima giornata che ha impressionato per numeri di visitatori e qualità degli eventi, sabato 12 e domenica 13 novembre la manifestazione delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP farà tappa nel Comune di Turri.
Le Strade dello Zafferano di Sardegna DOP fanno tappa a Turri – La manifestazione, arrivata orma al quinto anno di vita, è organizzata dalla rete dei comuni di Turri, San Gavino Monreale e Villanovafranca, sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, e realizzata con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali, è un’occasione per andare alla scoperta delle bellezze e delle particolarità di un territorio che grazie alle produzioni agricole di qualità si sta facendo conoscere e apprezzare.” La manifestazione Strade dello Zafferano di Sardegna Dop – afferma Ilaria Casula, vicesindaca del Comune di Turri e assessore alle Politiche Sociali, alla Cultura e al Turismo – per la comunità dei turresi ha una grande importanza.
Economicamente parlando, lo zafferano si candida a diventare sempre di più un elemento trainante della nostra economia agricola e del nostro turismo.
Un volano promozionale e di crescita che Turri ha a disposizione per farsi conoscere nel mercato mondiale dei prodotti enogastronomici e attirare cosi nuovi flussi turistici, interessati a scoprire le ricchezze della comunità dello Zafferano di Sardegna DOP”.
Lo zafferano come opportunità di sviluppo e di crescita quindi, ma anche come simbolo identitario in cui riconoscersi e ripartire.
“A Turri, lo zafferano è una tradizione di famiglia – continua Casula – una produzione agricola con un importante risvolto sociale che trova la sua massima espressione nei giorni della sagra dello zafferano.
Nei giorni della manifestazione delle strade dello Zafferano di Sardegna DOP, sabato 12 e domenica 13 novembre, tutta la comunità di Turri diventerà protagonista dell’evento, le antiche case del centro storico, con i loro suggestivi portali, verrano aperte per accogliere i visitatori e le famiglie reciteranno una parte importante mettendo a disposizione dei turisti il loro sapere.”
Dopo due anni di stop causato dal Covid, a Turri è forte la voglia di ripartire. Il programma di quest’anno, preannuncia la vicesindaca Casula, si caratterizza per un taglio moderno, più smart rispetto alle tradizionali sagre di paese e per le tante iniziative collaterali in programma.
“Ci aspettiamo una buona risposta di pubblico e di visitatori per la seconda giornata del Festival delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – dichiara Casula – il nostro obiettivo è quello di caratterizzare lo zafferano come produzione agricola di qualità che possa però, anche aiutarci a trasmettere i valori della tradizione contadina, tipici di Turri, anche alle nuove generazioni, cosi da rinsaldare il legame tra i giovani e il paese natio”.
Un taglio moderno, per una manifestazione che si vuole proiettare al futuro e che per l’edizione 2022 vedrà la partecipazione di due content creator isolane che negli ultimi mesi hanno fatto molto parlare di loro. Bravissime a raccontare l’identità, la forza e la bellezza della Sardegna anche sui mercati internazionali, Jessica Cani di “Sardegna quanto basta”e Lucia Cosseddu, in arte Una Sarda Tra Le Nuvole, daranno peso e qualità ai contenuti promozionali della manifestazione.
La giornata di domenica 13 novembre si aprirà alle ore 09.30 con l’apertura degli stand dei prodotti enogastronomici e della Mostra Mercato.
Le iniziative programmate sono tantissime. Dalle 10:000 alle 13:00 e dalle 15 alle 18:00 sarà possibile ammirare i campi di zafferano di Turri provando l’ebrezza del volo in mongolfiera (volo con ascesa vincolata). Negli stessi orari sarà inaugurata, nella biblioteca casa Ortensia, la mostra bibliografica dedicata all’oro rosso (la mostra sarà visitabile anche dalle 14:30 alle 17:30) mentre dalle 10:30 alle 11:30 nei locali della Casa Museo dell’Arte Contadina si svolgerà la gara “a fai Tzafanau”, un momento ludico dove sarà possibile apprendere i segreti della pulitura e della raccolta di questa preziosa spezia che vedrà la conclusione solo alle 17 con le premiazioni.
Altri appuntamento imperdibili della mattinata, sono quelli in programma alle 11:00 a Funtana Noa, con le dimostrazioni e degustazioni enogastronomiche a tema zafferano, curate dagli allievi dell’Istituto Azuni di Cagliari e la presentazione del libro “Omicidio a Carloforte” di Antonio Boggio, con la partecipazione di Andrea Pau in programma nella Biblioteca di Casa Ortensia alle 11:30.
L’apertura dei punti ristoro alle ore 13 accompagnerà i turisti verso la sera dove gli ingredienti del piatto forte sono senza dubbio le sfide della gara gastronomica “Il Secondo allo Zafferano”, dalle ore 14:30 alle ore 16:00 al museo dell’arte contadina di Turri con a seguire la premiazione condotta da Gianluca Medas.
Nel corso di tutta la giornata non mancheranno neppure i momenti dedicati alla musica e agli spettacoli itineranti.
A partire dalle 10:30, il centro storico di Turri sarà animato da una colorata truppa di artisti e musicisti che daranno un tocco di colore alla manifestazione. Jessica Face Painting, le bolle di sapone giganti di Tatabolla, la musica folk Blues del duo Bumblebee Maze, la fisarmonica di Michele Piras, i sonus de canna di Nanni Aru, sono gli ingredienti di una giornata dove l’intrattenimento e la musica saranno sempre presenti.
“Gli obiettivi di una manifestazione come quella delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – conclude Casula – sono quelli di fare avvicinare quanti più produttori ad aderire alla DOP, cosi da certificare e qualificare nel miglior modo possibile il prodotto.
Iniziative come la presentazione del libro “Sardegna & Zafferano: un racconto lungo i secoli”, in programma a Turri sabato 12 novembre alle ore 10:30 nell’aula consiliare di Piazza Pertini 1, servono proprio a offrire al pubblico informazioni sul valore nutrizionale della nostra preziosa spezia ma anche a veicolare quei valori identitari, comunitari e culturali che rendono lo zafferano un prodotto di eccellenza a 360 gradi”.