TEMPIO: IL CENTRO TRASFUSIONALE DEL PAOLO DETTORI NON DEVE CHIUDERE. LA DENUNCIA DI LI GIOI (M5S): “LA ASL GALLURA NON HA RISPOSTO ALLE RICHIESTE DI FABBISOGNO DI PERSONALE MEDICO”
“Il Centro trasfusionale dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio, che già dallo scorso luglio ha iniziato a sospendere l’attività, si sta avviando verso la chiusura definitiva. Non ci sono ancora notizie ufficiali in merito e probabilmente non ci saranno nei mesi a venire, ma il tramonto del centro trasfusionale è collegato alle ultime decisioni dell’Asl 2 della Gallura che, alla richiesta di Ares di presentazione del fabbisogno del personale medico da inserire in organico non ha ritenuto di dover indicare i due medici di Medicina trasfusionale per l’ospedale di Tempio Pausania.Questa mancata comunicazione da parte della Asl Gallura certifica la volontà politica di non riaprire il centro di raccolta sangue ospedaliero. Un centro fondamentale per l’alta Gallura e la bassa valle del Coghinas che raccoglieva in media 1.200 sacche di sangue all’anno”.
“Entro martedì 8 novembre, la Asl 2 avrebbe dovuto inviare ad Ares l’elenco dettagliato con il numero dei medici da destinare ai diversi reparti degli ospedali galluresi, sulla base del quale predisporre i bandi di concorso, ma la casella relativa alla Medicina trasfusionale è rimasta vuota”.
Questa la denuncia del capogruppo del M5s Roberto Li Gioi, che sottolinea: “L’emergenza sangue in Sardegna è un fenomeno costante sul quale non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Lo scorso luglio, anche a causa del periodo complicato legato alle norme anticovid, la mancanza di sacche di sangue stava rischiando di rallentare le attività ospedaliere e le trasfusioni programmate.
Nel periodo estivo in Gallura, quando le presenze nel territorio aumentano a dismisura, è fondamentale poter disporre di più centri trasfusionali ospedalieri attivi che consentano di rispondere immediatamente al fabbisogno dei Pronto Soccorso.
Basti considerare che per tenere aperto un Pronto soccorso è necessaria la presenza di una riserva di sacche di sangue pari a cinque, e che a Tempio è capitato che ci fosse una sola sacca di sangue a disposizione. Quanto accaduto dimostra che l’operatività del Centro trasfusionale è assolutamente indispensabile e che, al contrario, chiuderlo definitivamente, equivale a mettere a rischio la salute dei cittadini galluresi”.