HIV, LILA CAGLIARI VERSO IL 1° DICEMBRE: “NESSUN INVESTIMENTO SULLA PREVENZIONE”
LILA Cagliari verso il 1° dicembre: “Nessun investimento sulla prevenzione”CAGLIARI, 29 NOVEMBRE 2022 – Nessun investimento sulla prevenzione, nuove diagnosi di HIV tardive in aumento, in crescita le richieste di aiuto alla LILA.
È questo il quadro tracciato oggi da LILA Cagliari (Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids) in occasione di una conferenza stampa per presentare i dati 2021 sull’Hiv e le iniziative per celebrare la Giornata mondiale di lotta all’Aids, il 1° dicembre.
Come c’era da attendersi, anche in Italia, i dati diffusi ieri dall’istituto Superiore di Sanità sull’andamento dell’infezione nel 2021 evidenziano un aumento delle nuove diagnosi rispetto allo scorso anno:
1770, con un’incidenza di tre nuove diagnosi ogni 100mila abitanti.
L’anno precedente le segnalazioni erano state invece 1.303 con incidenza di 2,2 casi per 100mila residenti.
Il centralino telefonico LILA
Il centralino telefonico LILA ha ricevuto centinaia di richieste anche nel 2022 per informazioni di prevenzione dell’HIV, delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili) e prenotazioni del servizio di Test rapido.
Sono oltre 500 i test rapidi per HIV, HCV e Sifilide offerti nella sede di via Dante 16 nel corso dell’anno. Prosegue anche l’impegno nelle scuole del territorio con oltre 1300 studenti coinvolti negli 12 mesi.
“Ancora una volta evidenziamo l’assenza delle istituzioni nella prevenzione dell’HIV” spiega Brunella Mocci, presidente di LILA Cagliari.
Infatti, aggiunge: “Oltre alla buona volontà di docenti e dirigenti scolastici, al lavoro dei professionisti sanitari, non ci sono campagne di prevenzione istituzionali”.
A supplire a questa assenza è LILA Cagliari che ha affisso manifesti di grande formato e realizzato cartoline per ribadire un concetto molto importante:
le persone con HIV non trasmettono il virus;
Le evidenze scientifiche confermano che le persone con HIV in terapia, con carica virale soppressa, non trasmettono il virus, nemmeno nei rapporti sessuali non protetti.
Nei manifesti sono presenti 3 soggetti che presentano questa evidenza scientifica e annunciano quindi che “Le cose cambiano”, dando così il nome alla campagna di comunicazione sociale.
ENTI LOCALI
A rispondere all’appello dell’associazione, per ora, è stato solo il Comune di Quartu Sant’Elena che ha deciso di sottoscrivere la Paris Declaration e aderire alla rete internazionale delle città e dei comuni che vogliono impegnarsi attivamente nella lotta all’Hiv, il network Fast Track Cities.
Nessuna risposta per ora dagli altri comuni della città metropolitana di Cagliari.
Il Comune di Quartu è il primo in Sardegna a prendere questa decisione e a prendere un impegno con LILA Cagliari per realizzare interventi di prevenzione sul territorio.