Nuovo appuntamento in Sardegna per i documentari di Karim Galici
Nuovo appuntamento in Sardegna per i documentari di Karim Galici, occasione per un momento di confronto e approfondimento attraverso storie di amore, solidarietà, integrazione.
Nuovo appuntamento in Sardegna per i documentari di Karim Galici – L’appuntamento a Meana Sardo è previsto per sabato 12 novembre 2022 alle ore 17:00 nella Domo ‘e Molìnu (Corso Giovanni Mura Agus), ingresso libero, grazie alla collaborazione della Biblioteca comunale di Meana Sardo aderente al Sistema bibliotecario territoriale Barbagia-MandrolisaiLa doppia proiezione, nell’ambito del programma socioculturale “Conoscenza, integrazione e scambio reciproco” ideato da Cittadini del Mondo di Cagliari con il sostegno della Fondazione di Sardegna, prevede la visione degli ultimi due lavori del regista sardo:
· “Dall’est con amore. Quattro storie di vita e integrazione” durata 29 minuti
· “La vita sopra ogni cosa. Storia di un Padre Ortodosso in Sardegna” durata 25 minuti
I film sono reduci dal successo di critica e pubblico della premiere nella capitale alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese, nell’ambito della rassegna “Incontri con il cinema sardo” curata da Franca Farina e organizzata dall’Associazione dei Sardi di Roma “IL GREMIO” presieduta da Antonio Maria Masia.
Dopo l’appuntamento romano, questa la lusinghiera recensione di Raffaele Rivieccio, critico e storico del cinema:
“Con i suoi due film di impegno sociale e ambientati in Sardegna, Galici porta avanti una difficile operazione di restituzione di storie complesse, talvolta struggenti, di sradicamento dalla propria “heimat” d’origine e di rinascita in una vita nuova, in una terra nuova, la Sardegna, provando comunque a mantenere una sua autorialità e creatività.
Ne escono fuori due film documentari che riescono a camminare sul sottile crinale tra pura osservazione ed ascolto dei protagonisti e riconoscibilità di un tocco registico.
Nel primo documentario, soprattutto nel lavoro “redazionale” di scelta delle donne migranti e delle loro storie.
Nel secondo documentario, Galici si interroga sullo statuto ontologico del documentario contemporaneo.
Che, oltre l’ascolto e l’osservazione “passiva” delle storie, pedina “zavattinianamente” i suoi protagonisti. Come nel caso del padre ortodosso che, nel corso della lavorazione del film, subisce un gravissimo lutto e quindi costringe il regista a cambiare completamente “l’anima” del film che stava realizzando.
Il documentario “di servizio” diventa un partecipato e sofferto “videoabbraccio” per far sentire vicini a Padre Nikolaji non soltanto lo stesso Karim ed i suoi collaboratori ma anche tutti gli spettatori che potranno vedere il film.
Umanità, anzi Umanesimo, che non sembra certo mancare al tocco creativo e tecnico del regista Karim Galici.”
Le proiezioni di Meana Sardo saranno introdotte da Mario Faedda, responsabile Biblioteca comunale di Meana Sardo che dialogherà con Inna Naletko, docente e fondatrice della Biblioteca Rodnoe Slovo presso l’oratorio Sant’Eulalia di Cagliari, crocevia di tante delle storie al centro dei due documentari e Giuseppe Carboni presidente Cittadini del Mondo OdV di Cagliari che ha prodotto i documentari. Previsti anche i saluti di un rappresentante dell’Amministrazione comunale.
L’iniziativa in Sardegna ha già toccato Cagliari, Escolca, Guasila, Thiesi, mentre fuori regione Genova, Moneglia, Biella, Siena, Perugia, Napoli, Cinisello Balsamo, Grosseto, Roma.