Chiunque potrà partecipare e contribuire alla realizzazione delle borse sportive, come hanno già fatto partner commerciali come Vestis, che ha acquistato la “Borsa Vestis per l’atletica”; Nieddittas con l’attivazione della “Borsa Niedditas per lo sport in rosa” e il GRUPPO MELIS. Risk Management & insurance solutions, che con la “Borsa Melis per la palestra” rende concreta la possibilità per gli atleti di allenarsi in palestra.
Per l’occasione sarà presentato il Calendario 2023 con i protagonisti di Power of Sport: gli atleti di Sea Scout e delle altre associazioni della Sardegna che hanno partecipato all’evento, realizzato in collaborazione con FISDIR, che si è svolto dal 26 al 28 agosto 2022 a Torre Grande e che sarà replicato anche la prossima estate con l’obiettivo di azzerare le differenze e unire gli atleti con e senza disabilità. Il ricavato dalla vendita del Calendario 2023 Power Of Sport sarà devoluto proprio per creare un fondo utile alle borse sportive.
In questo modo chiunque potrà contribuire a realizzare il sogno sportivo dei ragazzi che convivono con svantaggio cognitivo/relazionale. Da gennaio a dicembre, i volti sorridenti degli atleti di Power ofSport sono quelli immortalati da MAG Studio Photography.
“Dateci Tempo” si terrà al Teatro San Martino di via Ciutadella di Minorca. Durante la serata al Teatro San Martino sarà possibile ammirare la mostra fotografica realizzata da MAG Studio Photography, in cui saranno esposti scatti inediti e unici; immagini che raccontano l’impegno e la passione degli atleti di Power of Sport.
Infatti, attraverso lo sport le atlete e gli atleti con disabilità cognitivo/relazionali hanno la possibilità di potenziare l’autostima e l’autonomia personale, ciascuno impara a perseguire i propri obiettivi.
Anna Rita Taris, presidente di Sea Scout. “Dateci Tempo” non è solo un evento in cui tutti possono sentirsi parte integrante di un grande progetto ma è anche una delle tante strade che ciascuno può intraprendere per capire che le persone che convivono con la disabilità non hanno problemi ma hanno esigenze, esattamente come le persone che vengono considerate normodotate”.
Riccardo La Porta, fondatore di Sea Scout. “Da Sea Scout l’appello è rivolto alla società in cui viviamo: l’inclusione e l’abbattimento delle barriere imposte da dettami sociali ormai vecchi passano attraverso lo sport e attraverso strade percorribili da tutti. I nostri sono atleti che si impegnano, che faticano, che raggiungono importanti obiettivi personali, che attraverso lo sport incrementano notevolmente e tangibilmente la qualità della propria vita. E noi, di questo, ne siamo orgogliosi.