Proteste per i macachi di Parma
Proteste per i macachi di Parma – Anche la politica scende in piazza contro la sperimentazione sui macachi di parma.
Proteste per i macachi di Parma – Continuano le proteste per la liberazione dei macachi di Parma, rinchiusi da anni nei laboratori dell’università parmense.3V e Italexit si uniscono al Corteo Ci vediamo liberi.
Sabato 3 dicembre si scende ancora in piazza contro la sperimentazione su Alan e Larry, i macachi rinchiusi nei laboratori dell’Università di Parma dal 2019.
Il Corteo Ci vediamo liberi partirà alle ore 15 da piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, area stazione di Parma, e sfilerà per le vie centrali della città.
Le adesioni all’evento vedono la partecipazione di varie sigle animaliste, tra cui Lav, Leidaa, Leal, Meta, Oipa, Enpa, Cadapa, Animalisti Italiani, e non solo: anche 3V e Italexit si uniscono al corteo. Non solo associazioni animaliste quindi, anche la politica scende in piazza contro la sperimentazione sui macachi di Parma.
“Questa battaglia è importantissima” – dice Meta Parma – “È una battaglia di etica e civiltà, la sperimentazione animale è una crudeltà che si può e si deve evitare, e non sono solo animalisti e cittadini a essere contrari a tutto questo.
Parte della scienza stessa, come ad esempio la Limav Lega Internazionale Medici Antivivisezione, è contraria alla sperimentazione animale, per motivi scientifici e non solo etici.
Anche la politica si è unita alla lotta contro la sperimentazione sui macachi di Parma, e ne siamo veramente felici.
L’evento è aperto a tutti, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, questa non è soltanto una battaglia animalista, è la lotta di tutti i cittadini contrari a questi esperimenti.
In Italia sono state vinte grandi e clamorose battaglie, come la liberazione dei cani di Green Hill e il salvataggio degli animali della Sfattoria degli Ultimi, ora bisogna riuscire a salvare anche i macachi di Parma.
Alan e Larry sono sottoposti a sperimentazione e rinchiusi nei laboratori da troppo tempo, è inaccettabile.”
Raoul Cipollone, coordinatore provinciale di 3V Parma, commenta:”La lotta per la liberazione dei macachi di Parma è stata inserita anche nel nostro programma, pertanto abbiamo deciso di unirci al Corteo Ci vediamo liberi e invitiamo tutti a fare altrettanto e a scendere in piazza per difendere la vita.
Sempre più gli animali, domestici e non solo, sono al centro del dibattito sociale e della società in sé, ma sono fin troppo spesso vittima di una mera campagna elettorale.
È inammissibile che una questione etica come il rispetto del più debole, in questo caso di un animale, sia posta al soldo di questa o quella promessa elettorale e non di uno stile di vita vero e proprio.
3V Parma ritiene che il rispetto del più debole debba essere un punto programmatico in grado di favorire lo sviluppo sinergico della società, pertanto chiede la liberazione di questi primati, come indice di rispetto, etica e civiltà nei confronti di una specie più debole.”
Giulia Ghetti, responsabile di Impronte sul Cuore-Italexit per gli animali, aggiunge:”Italexit si unisce al corteo contro la sperimentazione sui macachi di Parma, è importantissimo riaccendere la luce su di loro.
Ogni anno innumerevoli animali di varie specie vengono sottoposti a pratiche invasive ed estremamente dolorose, pratiche che spesso culminano nella morte dei soggetti utilizzati.
Il progresso scientifico non può e non deve passare attraverso la sofferenza e la morte di individui senzienti che provano terrore e dolore come noi, è necessario destinare fondi alla ricerca che non utilizza la sperimentazione animale.
Larry, Alan e tutti gli animali che in questo momento sono rinchiusi negli stabulari italiani devono essere liberati.”
Corteo Ci vediamo liberi, sabato 3 dicembre ore 15, stazione di Parma: la battaglia per salvare i macachi di Parma continua.