Quartu Sant’Elena: lottizzazioni sul mare ancora sprovviste di rete fognaria
Quartu Sant’Elena: lottizzazioni sul mare ancora sprovviste di rete fognaria – Ciusa (M5S): “A che punto sono i lavori della rete idrica?”.
Quartu Sant’Elena: lottizzazioni sul mare ancora sprovviste di rete fognaria – “Attualmente le numerose lottizzazioni presenti lungo la costa del Comune di Quartu Sant’Elena sono servite da piccoli impianti di trattamento delle acque reflue che risultano per lo più obsoleti e inadeguati a garantire il rispetto dei parametri di scarico.In particolare, i cittadini residenti nelle vie Montacutu e Taormina, costituiti in comitati, da anni subiscono le spiacevoli conseguenze di un sistema di smaltimento delle acque meteoriche e fognarie inadeguato.
La via Taormina, vicina a una delle spiagge più frequentate, è totalmente sprovvista di rete fognaria e gli abitanti utilizzano fosse settiche gestite in proprio.
Il sistema di smaltimento delle acque piovane stradali, inoltre, è realizzato con insufficienti caditoie ad assorbimento, quindi in occasione di forti piogge le vie Montacutu e Taormina si trasformano in veri e propri torrenti che con il salire del loro livello impediscono l’accesso alle abitazioni e allagano giardini e garage”.
“Fatto ancora più grave è che da tempo non si hanno notizie sullo stato di attuazione dei lavori dei nuovi collettori fognari, che avrebbero dovuto essere ultimati in otto mesi, e utili a consentire di dismettere definitivamente i diversi depuratori della fascia costiera convogliando i reflui, compresi quelli delle lottizzazioni senza rete fognaria, verso il depuratore consortile di Is Arenas, oltre a rendere funzionale ed efficiente il sistema di smaltimento delle acque meteoriche”.
Così il consigliere regionale del M5s Michele Ciusa ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione e all’assessore regionale dei Lavori Pubblici per sapere quale sia lo stato di attuazione e il relativo cronoprogramma dei lavori di realizzazione del collettore fognario del litorale di Quartu Sant’Elena nel tratto compreso tra Marina Residence a Terra Mala.
“La Regione si attivi affinché si rispetti quanto concordato nel protocollo d’intesa sottoscritto a novembre 2020 dalla Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna (ADIS), da Abbanoa S.p.A., dal Comune di Quartu Sant’Elena e dall’Ente di Governo dell’Ambito della Sardegna, che riguarda i sette impianti di depurazione a servizio delle lottizzazioni Solmar Club – Su Stangioni, l’Oasi, Stella di Mare 1, Stella di Mare 2, Riviera di Capitana, Baia Azzurra, Oscar Vacca (a Terra Mala) e delle connesse infrastrutture fognarie (cinque impianti di sollevamento situati nelle vie Rimini, Riccione, Pantelleria, Is Pardinas/via Gallura e dei Cicloni).
Un accordo in cui tutti i soggetti sottoscrittori si sono impegnati a porre in essere le attività di loro competenza per il completamento, secondo cronoprogrammi definiti, delle opere in itinere necessarie”.
“L’Assessorato ai Lavori Pubblici deve attivarsi per sbloccare questa situazione di stallo e comunicare quali iniziative intendano assumere i diversi soggetti coinvolti per fronteggiare le conseguenze, particolarmente devastanti, dovute al sistema di smaltimento delle acque reflue e meteoriche inefficiente”.