Unione Popolare, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo. Questi i tre attori che vogliono scendere in campo per riprendere il cammino dopo le elezioni politiche del 25 Settembre.
Gli antefatti
Le elezioni politiche del 25 settembre ci hanno consegnato uno scenario politico che contiene indicazioni importanti per le soggettività della sinistra anticapitalista e antiberista in Italia e in Sardegna. Tutto questo, al di là degli assetti parlamentari prodotti da una legge elettorale sbagliata e antidemocratica.
Da un lato non possiamo che assumere il deludente risultato di Unione Popolare come punto di partenza di ogni analisi; dall’altro, esso non deve rappresentare un punto di arresto per la nostra iniziativa politica.
Le forze che hanno dato vita ad Unione Popolare intendono proseguire al di là dell’appuntamento elettorale.
Il programma di Unione Popolare
L’obiettivo di Unione Popolare è quello di rimuovere eventuali steccati di sorta. Vogliamo presentare un progetto politico plurale, ampio, chiaro nei contenuti: quelli di una sinistra capace di individuare nei modelli produttivisti capitalistici e neoliberisti la radice delle diseguaglianze.
Vogliamo essere capaci di approntare un programma credibile di superamento di tali modelli, di agire nei territori per unificare i conflitti sociali in atto e rappresentare le classi lavoratrici sarde e italiane.
L’impegno delle tante e dei tanti che hanno contribuito alla presentazione delle liste ed alla campagna elettorale di Unione Popolare è un patrimonio che non può essere disperso. È indispensabile programmare e mobilitare con più efficacia la speranza e l’entusiasmo di quantɜ non si rassegnano al considerare “naturali” le diseguaglianze sociali. Di tutti coloro che continuano a credere che una Sardegna diversa e un mondo diverso sono davvero possibili.
La chiamata all’Evento
Per questa ragione, chiamiamo a raccolta quantɜ vorranno contribuire a questo sforzo collettivo e indiciamo un’assemblea pubblica per sabato 26 novembre, alle ore 17:00.
La sede è quella di Cagliari presso la Società degli Operai di Mutuo Soccorso, in via XX settembre 80.
Il lavoro da fare è ancora tanto. Ma solo con la costruzione dal basso di un fronte anticapitalista, femminista, pacifista e ambientalista potremo contrastare la coalizione delle destre che in Italia e in Sardegna difendono il privilegio di pochɜ contro i diritti di tuttɜ.
COSTRUIAMO INSIEME L’ALTERNATIVA!
COSTRUIAMO INSIEME UNA UNIONE POPOLARE!