Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) : “San Casciano dei Bagni, grazie al patrimonio archeologico portato alla luce, è già nel Mondo
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) :
“San Casciano dei Bagni, grazie al patrimonio archeologico portato
alla luce, è già nel Mondo – Archeoclub D’Italia che è già presente
in Toscana con varie sedi, è pronta a fare la sua parte anche nel
senese per una promozione culturale del territorio a livello
internazionale.
Rosario Santanastasio (Presidente Nazionale Archeoclub D’Italia) :“San Casciano dei Bagni, grazie al patrimonio archeologico portato
alla luce, è già nel Mondo – Come ha sottolineato anche il Ministro della Cultura,
siamo dinanzi alla conferma che l’Italia è un Paese fatto di tesori
immensi ed anche unici. Vorrei sottolineare anche l’importanza
dell’Appennino!”.
“I complimenti più sinceri all’archeologo Jacopo Tabolli
dell’Università di Siena, all’Amministrazione Comunale, alla
Soprintendenza ed ovviamente al Ministero della Cultura. Quanto è
accaduto a San Casciano dei Bagni, in Toscana è l’ulteriore prova che
l’Italia deve credere sempre di più nella valorizzazione
dell’intero patrimonio culturale. San Casciano è un borgo di poco
più di 1000 abitanti, non distante dalla Val d’Orcia e dalla cima del
Monte Amiata ma grazie a questo straordinario rinvenimento, da oggi
questo borgo è conosciuto nel Mondo.
La si potrebbe definire la “Riace etrusca”? O ancora la Pompei del Centro Italia? E’ giusto
che si evidenzi la particolarità della scoperta.
Inoltre ogni borgo italiano è diverso dall’altro perché pur avendo una storia comune si
diversifica per caratteristiche differenti. San Casciano dunque è
giusto che siano i Bronzi di San Casciano, meraviglioso borgo toscano
con le sue unicità, il suo patrimonio culturale, la sua cucina e che
grazie a tale rinvenimento potrà puntare sempre più ad una
valorizzazione internazionale del territorio.
A San Casciano, in queste ore sono state rinvenute monete, ex voto, iscrizioni latine ed etrusche ma aggiungerei che soprattutto è venuta alla luce una stratificazione
di diverse civiltà che rappresenta davvero una caratteristica unica.
E’ riemerso un deposito votivo dopo circa 2300 anni di storia con
numerose statue in bronzo, ben 24 ed in ottimo stato. E come ha
sottolineato il sindaco donna Agnese Carletti, siamo dinanzi alla
rinascenza.
E’ un segnale forte, concreto: una rinascenza che arriva
dai borghi ed aggiungerei dai borghi dell’Appennino. Archeoclub
d’Italia è pronta a fare la sua parte. Ricordo che in Toscana abbiamo
le sedi di Livorno, di Pisa, di Roccastrada in provincia di Grosseto. Al
sindaco Carletti, alla Soprintendenza, rinnoviamo tutta la nostra
disponibilità nel mettere in campo una innovativa campagna promozionale
del patrimonio culturale, a livello internazionale.
Archeoclub D’Italia concentrerà sempre di più la sua attenzione anche sulla
parte interna del Paese e accenderà le luci proprio sui borghi. Lo
abbiamo fatto a Ferentino, a pochi chilometri da Roma con un Press Tour
che vide la partecipazione di ben 30 testate giornalistiche
internazionali e siamo pronti a continuare su questa strada.
A breve
annunceremo importanti novità per i borghi della Via Regia delle
Calabrie tra Campania, Basilicata e Calabria”. Lo ha affermato Rosario
Santanastasio, Presidente Nazionale di Archeoclub D’Italia.