“PAZZA IDEA. OFFICINA FUTURO” XI EDIZIONE DEL FESTIVAL PAZZA IDEA, PROGRAMMA DI SABATO 26 NOVEMBRE
Silvia Kuna Ballero, Marco Missiroli, Daniele Vicari, Yari Selvetella, Alessandro Piperno e Ilaria Gaspari, Annalisa Camilli e Alessandro Mannarino. Sono loro alcuni dei protagonisti, sabato 26 novembre, della seconda giornata di Pazza Idea. Officina Futuro, in corso di svolgimento al Ghetto di Cagliari.
Dopo la mattinata di workshop e la lectio della scienziata e scrittrice Silvia Kuna Ballero sull’energia nucleare (ore 12 in Sala della Cannoniera), si snoda fra letteratura, musica, cinema e attualità, in quell’incrocio di esperienze e possibilità che è da sempre la cifra distintiva di Pazza Idea.
La narrativa italiana è presente quest’anno grazie ad alcuni fra gli autori e autrici più premiati dalla critica e più amati dal grande pubblico.
Nel pomeriggio si comincia alle 16 con Marco Missiroli intervistato dalla giornalista Raffaella De Santis e il suo ultimo romanzo “Avere tutto”: un libro forte che si interroga e ci interroga sulle passioni più profonde, quelle che non finiscono mai, quelle che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, sui padri e le loro eredità nascoste.
Insieme al regista e scrittore Daniele Vicari, in conversazione con Renato Chiocca, ci chiederemo cosa sia il cinema oggi (sabato 26, ore 17). Il suo libro più recente “Il cinema, l’immortale” (Einaudi) ci ricorda come, a partire dalla sua nascita nel 1895, ogni decennio il cinema sia stato dichiarato morto ma sia sempre rinato. La minaccia attuale sono davvero le piattaforme digitali?
Amare non è sufficiente, bisogna sapere come si fa. Talvolta una vita non basta a impararlo per bene. Con “Vite mie” (Mondadori), Yari Selvetella (sabato, ore 18) ci regala un romanzo pervaso di riflessioni sull’amore, sulla famiglia, sul nostro rapporto con il tempo che passa. Ne discuterà insieme a Raffaella De Santis.
Alessandro Piperno, intervistato da Ilaria Gaspari (sabato 26, ore 19), con “Proust senza tempo” (Mondadori) ci svelerà le circostanze e le ragioni per cui il suo felice incontro con Proust lo ha ispirato, come nessun altro scrittore ha saputo fare. Un libro che non è solo, proustianamente, una “madeleine” nostalgica dei bei tempi della letteratura, ma al contrario restituisce l’immortalità della più alta letteratura.
Una finestra sull’attualità e sul tema cruciale degli ultimi mesi con Annalisa Camilli, specializzata in giornalismo di inchiesta, che con il suo nuovo libro “Un giorno senza fine. Storie dell’Ucraina in guerra”, raccoglie le storie di chi ha perso i familiari nei bombardamenti, di chi non è riuscito a scappare, di chi è tornato per combattere e vuole arruolarsi, di chi ha scelto di vivere nel sottosuolo delle città ridotte in macerie o è stato costretto a fuggire. Riflette anche sul racconto della guerra e sulle sue retoriche, sulla distanza da tenere quando si descrive la sofferenza degli altri (in conversazione con Vito Biolchini dalle 20).
Chiusura di spessore con Alessandro Mannarino: il cantautore – vincitore tra gli altri del Premio Amnesty International, del Premio Gabriella Ferri e primo italiano ad essere invitato ad esibirsi al Musée d’Orsay di Parigi – è considerato uno dei migliori artisti italiani contemporanei, erede della grande tradizione di cantautori come Paolo Conte e Fabrizio De André. Mannarino è da sempre interessato ad indagare, attraverso la sua musica e la sua ricerca, i temi che ruotano intorno ai diritti umani, al femminismo e al colonialismo.
Per tutta la durata del festival saranno visitabili la mostra di illustrazioni di Fabio Magnasciutti “Pensiero Stupendo #22 ” presso lo Spazio ex-I.S.O.L.A in via Santa Croce 35, la Mostra d’arte a cura di Chiara Manca e Roberta Vanali “Un filo nel vento”; sarà, inoltre, fruibile la performance poetica in Realtà Virtuale TRACKS (un progetto di Vincenzo Vecchione ed Egidia Bruno) presso il Centro d’arte e Cultura Il Ghetto.
Pazza Idea è un progetto che ha a cuore l’ambiente e la mobilità sostenibile: anche quest’anno si rinnova la collaborazione con CTM Cagliari che metterà a disposizione il servizio di Amico Bus venerdì 25 e sabato 26 per raggiungere la sede del Festival. Amico Bus è un servizio a chiamata, tipo porta a porta, dedicato a coloro che, per problemi di disabilità, non possono utilizzare il servizio di trasporto pubblico di linea e che prevede la presenza a bordo di assistenti che aiutano l’utente nella fase di salita e discesa dal mezzo.
Un focus particolare, inoltre, sarà dedicato agli Artigiani del Futuro, con una mostra (curata da Ecoistituto Mediterraneo), che sarà ospitata presso il Ghetto e visitabile durante tutta la durata del festival, sui giovani che stanno costruendo il futuro del nostro pianeta, con le loro storie uniche di innovazione, di lotta per i diritti umani, di amore per la lettura.
Il programma completo è disponibile sul sito del festival: www.pazzaidea.org
L’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti; non è prevista nessuna prenotazione.
Il Festival Pazza Idea è organizzato dall’Associazione Luna Scarlatta (www.lunascarlatta.it) con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo) e della Fondazione di Sardegna.
Pazza idea fa parte della Rete Nazionale dei Presìdi del libro. In collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, CTM Spa.
Il Festival Pazza Idea. Officina Futuro ha un protocollo d’intesa con dell’Università di Cagliari, con il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali, con il quale è stata attivata una convenzione di tirocini e crediti formativi.