Malta è in ascesa per diventare la nuova Silicon Valley del meditterraneo. L’isola si è affermata come un importante centro globale per l’industria del gioco con più di 300 aziende di igaming che scelgono il paese come sede operativa.
Da sempre l’isola mediterranea si è dimostrata attraente per via delle sue leggi sul gioco d’azzardo e le sue normative fiscali. È la Malta Gaming Authority che, infatti, regola il rilascio delle licenze di gioco permettendo a colossi come Net Entertainment, Microgaming, Betsson, Betfair e Tipico di sviluppare prodotti concorrenziali.Inoltre, le conseguenze della Brexit potrebbero aumentare significativamente il numero delle aziende sull’isola portando così ulteriori benefici all’economia maltese. Molte società di gioco attualmente basate a Gibilterra e nel Regno Unito potrebbero avere buone ragioni per trasferirsi a Malta, se vogliono continuare ad operare nell’Unione Europea e quindi godere dei benefici del singolo mercato.
Tuttavia, il tasso di crescita più rapido si registra nei mercati extraeuropei e la MGA stessa sta lavorando strategicamente per attrarre una quota di questo mercato. Come spiegano gli esperti di Migliori Casino Italia: “ L’infrastruttura IT sviluppata, la posizione geografica, il sistema bancario solido e la popolazione bilingue sono solo alcuni degli incentivi che spingono le aziende internazionali a scegliere Malta.”
L’isola offre un ecosistema sofisticato e ben sviluppato in cui le aziende del settore del gioco possono operare. L’idea si basa sullo stesso concetto della Silicon Valley, dove una massa critica di organizzazioni industriali è localizzata in un’unica posizione geografica, stimolando così lo sviluppo. Il successo economico dell’isola ha portato a livelli esemplari di occupazione giovanile creando una sfida di reclutamento per molti datori di lavoro, soprattutto nei settori altamente qualificati.
I critici però invitano alla cautela. Malta deve assicurarsi di non diventare una giurisdizione in cui le aziende creano entità di comodo impedendo alla propria cittadinanza di emergere. Inoltre il modello di crescita non può basarsi su quelli già esistenti che troviamo ad esempio negli Stati Uniti o negli Emirati Arabi. L’isola ha bisogno di un modello di sviluppo pianificato che sia adatto ai suoi limiti e alle sue capacità e secondo un’ottica sostenibile ed inclusivo.