Cagliari, 22 novembre 2022 – Il regista Silvano Agosti è l’ospite d’eccezione invitato alla terza serata della 15a edizione del PuntodiVistaFilmFestival, il concorso internazionale di cinematografia organizzato dall’associazione culturale Art’In di Cagliari, in programma venerdì 25 novembre alle 20:30 (Teatro Adriano, via Sassari 16 – Cagliari). Agosti, in conversazione con lo scrittore e operatore culturale Alessandro Macis, parlerà de “Il mestiere del cinema”.
Nel corso della serata, che sarà arricchita dalle interazioni musicali dell’attrice e cantante Manuela Loddo e del Maestro Fabrizio Marchionni, saranno proposti altri tre cortometraggi giunti in finale: “Free Fall” di Emmanuel Tenenbaum (Francia), “Night of the Universe” di Ramin Farzaneh (Iran) e “Entretien” di Lada Imamovic (Francia).
Sabato 26 novembre (sempre al Teatro Adriano, inizio ore 16:30) Silvano Agosti terrà un seminario per un numero ristretto di partecipanti, cui farà seguito (ore 19) la proiezione del film “Uova di garofano“. Il seminario si intitola “Ogni Essere umano è il massimo capolavoro che la Natura ha creato in milioni di anni”. «Ho trascorso la mia vita attratto e affascinato dall’idea di esaminare la condizione umana – commenta Agosti – e sono giunto alla conclusione che l’essere umano, pur presentandosi all’origine come il massimo capolavoro della natura, è di fatto la realtà più sottovalutata, più negata e più sottomessa e oppressa da qualsiasi forma di potere e di reggenza presente sul pianeta. Non esiste nell’intero Universo conosciuto un animale più perfetto dell’essere umano, che è inscindibile dalla propria condizione di libertà. La libertà è per certi versi un infinito ed è uno di quei rari termini che non possono essere rinchiusi in un’unica dimensione».
Biografia di Silvano Agosti
Regista e sceneggiatore bresciano che vanta notevole competenza anche nella direzione della fotografia. È un apprezzato scrittore e poeta. Ottantaquattro anni compiuti lo scorso marzo, Agosti ha frequentato il Centro sperimentale di cinematografia di Roma insieme a Marco Bellocchio e Liliana Cavani. Il suo cortometraggio “La veglia” è stato premiato con il Ciak d’Oro dal Presidente della Repubblica, che gli è valso una borsa di studio con la quale – giovanissimo – riuscì a recarsi a Mosca per conseguire la specializzazione in montaggio all’Istituto statale di cinema dell’allora Urss. Su incarico dell’amico Bellocchio e sotto lo pseudonimo di Aurelio Mangiarotti collaborò alla sceneggiatura, ai dialoghi, al montaggio e alla realizzazione del commento musicale (con il grande Ennio Morricone) del film “I pugni in tasca” (1965), considerato il manifesto della storica contestazione del Sessantotto. Il suo esordio nella regia cinematografica è datato 1967: il lungometraggio “Il giardino delle delizie” fu arricchito dalla colonna sonora di Morricone. Quest’opera gli valse l’invito all’Expo universale di Montréal perché considerata uno dei dieci migliori film prodotti nel mondo in quell’anno. E questo nonostante la censura cui fu sottoposto in Italia. L’attenzione alla contestazione di quegli anni lo portò a documentare i movimenti giovanili romani, che Agosti raccolse nell’antologia “Riprendiamoci la vita”.
Nel 1970 diresse “NP – Il segreto”, un film di fantapolitica con Francisco Rabal e Irene Papas. Il suo impegno politico, nel 1974, lo indusse a girare a Brescia un corto documentario sulla strage di piazza della Loggia, dal titolo “Brescia 1974 – Strage di innocenti”.
Nel 1975 firmò, con i colleghi Marco Bellocchio, Sandro Petraglia e Stefano Rulli “Matti da slegare”, girato all’ospedale psichiatrico di Colorno (Parma): un bell’esempio di cinema-verità sul tema dei manicomi, ispirato alla teoria di Franco Basaglia.Dal 1976 al 1978 è stato docente di montaggio al Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1982 ha prodotto “Il pianeta azzurro”, film d’esordio di Franco Piavoli, che ebbe notevole successo alla 39esima edizione del Festival di Venezia. La distribuzione di quella pellicola, però, incontrò parecchi ostacoli. Così, di fronte al disinteresse degli esercenti romani, Agosti decise di rilevare un locale nel rione Prati dove programmò l’opera per alcuni anni di seguito. Quella sala è stata ribattezzata “Azzurro Scipioni” ed è diventata un punto di riferimento per i film d’autore e d’impegno civile.
Nel 1992 ha vinto un altro Ciak d’Oro, stavolta per il miglior montaggio, con il film “Uova di garofano”. Da scrittore citiamo i suoi libri “L’uomo proiettile”, “Il cercatore di rugiada” e “Il semplice oblio”, tutti candidati al Premio Strega.
Info
Tel.: 392-2962241
Per entrambi gli appuntamenti è consigliabile la prenotazione.