Vega Formazione in prima linea per la sicurezza sul lavoro e contro la violenza sulle donne
VEGA FORMAZIONE IN PRIMA LINEA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO E CONTRO LAVIOLENZA SULLE DONNE.
IL 25 NOVEMBRE SARÀ AL TENNIS CLUB DI VIA OLIMPIA PER CONTRIBUIRE
ALL’INIZIATIVA DELLA MUNICIPALITÀ DI MESTRE-CARPENEDO: APERITIVO IN
ROSSO.
AL CENTRO DELLA SERATA: “LA STORIA DI UNA VIOLENZA RACCONTATA E DI UN
MESSAGGIO DI SPERANZA”.
L’evento si svolgerà in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
Un aperitivo nel cuore di Mestre il 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Filo conduttore della serata la “Storia di una violenza raccontata e di un messaggio di speranza”.
L’iniziativa della Municipalità di Mestre – Carpenedo, in collaborazione con il Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, viene realizzata grazie anche al contributo di Vega Formazione [1], da sempre in prima linea per la sicurezza sul lavoro e ora anche per la sicurezza delle donne.
L’evento
“Si tratta di un evento davvero importante e significativo per il nostro territorio – spiega Mauro Rossato [2], Presidente di Vega Formazione – perché è la cronaca degli ultimi anni a raccontarci quanto la violenza sulle donne e i femminicidi siano purtroppo diffusi anche nella nostra area.
Le ultime vittime a Spinea: una a fine settembre e l’ultima, purtroppo, proprio pochi giorni fa”.
Una situazione drammatica ben conosciuta dal Centro antiviolenza del Comune di Venezia che da anni risponde alle richieste di aiuto delle donne del territorio.
“E proprio a chi opera al Centro antiviolenza andrà il ricavato di questa iniziativa da noi sostenuta – sottolinea Mauro Rossato – l’Aperitivo in Rosso si svolgerà il 25 novembre al Tennis Club Mestre”.
La serata dal titolo “Storia di una violenza raccontata e di un messaggio di speranza” avrà inizio alle 18.30.
Verranno letti brani e poesie, e saranno commentate le fotografie a cura di Claudia Vazzoler e Chiara Manente nell’ambito del progetto “Vite infrante.
Scrittura e fotografia per la donna violata”.
“Sostenere il Centro Antiviolenza vuol dire aiutare concretamente l’universo femminile della nostra città che vive in una condizione di sofferenza e terrore quotidiani – prosegue Mauro Rossato –
Sappiamo che gli operatori del centro sono sempre presenti per l’ascolto e
l’accoglienza, per le informazioni e l’orientamento giuridico-legale, per i percorsi di supporto psicologico individuale o di gruppo, ma anche per la riqualificazione professionale e l’orientamento al lavoro.
E poi c’è l’ospitalità in urgenza presso strutture del territorio”.
“Si tratta dunque di un centro efficiente e attivo 24 ore su 24 che merita di essere sostenuto al meglio. Perché – conclude Rossato – parliamo di sicurezza delle donne e per il nostro gruppo la parola “sicurezza” deve essere una priorità in ogni contesto”.