A Genoni dal 9 fino all’11 dicembre entra nel vivo la 3° edizione di “Abbàida!” il festival di cinema che quest’anno si declina sul tema centrale “Luoghi comuni”
5 – 11 DICEMBRE 2022ABBÀIDA!
Festival di cinema | 3° edizione
Centro Sociale | ore 18.00
GENONI (OR)
Il festival di cinema “Abbàida!”
A Genoni dal 9 fino all’11 dicembre entra nel vivo la terza edizione di “Abbàida!”, il festival di cinema che quest’anno si declina sul tema centrale “Luoghi comuni” tra proiezioni, residenza d’artista e incontri con gli autori
Il cinema incontra i piccoli centri della Sardegna, custodi del passato e memoria viva e resistente del presente.
A Genoni nel lungo weekend dal 9 all’11 dicembre entra nel vivo la terza edizione di “Abbàida!”, il festival di cinema che attraverso una serie di proiezioni di film, laboratori, residenza d’artista e incontri con gli autori e i professionisti del settore intende realizzare azioni di promozione della cinematografia sarda, della produzione e divulgazione della cultura cinematografica e degli audiovisivi, attivare processi sociali nel territorio, e soprattutto creare occasioni di incontro e confronto tra i residenti, i partecipanti al festival e gli autori.
L‘ingresso è libero e gratuito.
“Luoghi comuni”
Il tema centrale di questa edizione di “Abbàida!” si intitola “Luoghi comuni”, sintesi dell’intreccio di questioni, idee, temi e storie che riguardano il rapporto tra l’essere umano e il contesto in cui abita, mettendo a confronto le forme urbane delle grandi città e le comunità dei piccoli centri, i diversi modi di abitare lo spazio, utilizzarlo, metterlo a frutto tra le forme avanzate delle smart cities e il ritorno a una nuova civiltà rurale.
“Abbàida!”, partito il 5 dicembre con la residenza d’artista e il laboratorio cinematografico “Un paese ci vuole?” guidata dai registi Andrea Grasselli e Damiano Giacomelli, è organizzato dall’associazione Nuovo Aguaplano, sotto la direzione artistica del regista sassarese Sergio Scavio.
Quattro opere
Quattro le opere cinematografiche che verranno proiettate nel weekend al Centro Sociale di Genoni, tutte con inizio alle 18.00, ingresso libero e gratuito.
Quattro storie dedicate al “cinema del reale” che raccontano angoli di mondi diversi, inediti e inesplorati, ma soprattutto raccontano di noi e della nostra società, chi siamo, dove siamo e dove andiamo, attraverso diverse gradazioni e nuovi punti di vista.
“Selfie” di Agostino Ferrente
Il 9 dicembre il primo film in programma è “Selfie” di Agostino Ferrente (2019 – 78’), David di Donatello come Miglior Documentario (2020). Uscito a maggio del 2019, mostra la quotidianità di due sedicenni, Alessandro e Pietro, vissuta nel quartiere napoletano Rione Traiano, teatro nel 2014 dell’uccisione di un loro coetaneo, Davide Bifolco.
La tragedia viene raccontata dai due ragazzi e dai loro amici e conoscenti in un avvicendarsi di punti di vista che ribaltano il modo classico di raccontare e indagare la vita sul grande schermo attraverso un percorso di auto-rappresentazione.
Ai ragazzi Ferrente ha affidato il compito di riprendersi da soli con un iPhone nel corso delle loro giornate, guardandosi sempre nel display del cellulare come se fosse uno specchio, ma lasciando ben salda nelle sue mani, regista, la responsabilità autoriale guidandoli, stimolandoli e incuriosendoli.
“Noci sonanti” (2019 – 79’) di Damiano Giacomelli e Lorenzo Raponi
Il 10 dicembre due film. Si parte con “Noci sonanti” (2019 – 79’) di Damiano Giacomelli e Lorenzo Raponi (Premio Hera “Nuovi Talenti” nel 2019).
La storia di Fabrizio e suo figlio Siddharta che vivono a Cupramontana senza luce né riscaldamento ha catturato l’attenzione dei due registi che l’hanno documentata con la loro cinepresa piazzata in questo sperduto angolo di bosco dell’entroterra marchigiano. Alla fine degli anni Ottanta Fabrizio fonda la “Tribù delle Noci Sonanti”.
In una vecchia casa colonica dell’entroterra marchigiano, l’uomo rinuncia all’elettricità e agli altri comfort della vita contemporanea, ospitando chi vuole condividere il suo stile di vita radicale.
Trent’anni dopo, il film racconta un’estate che Fabrizio sessantacinquenne passa con suo figlio Siddhartha (9 anni), cresciuto in tribù quando suo padre e sua madre stavano ancora insieme. Il bambino prepara con il padre l’esame d’avanzamento alla quarta elementare, l’unico momento istituzionale annuale della sua vita.
“Zenerù” (2021 – 30’), il nuovo film di Andrea Grasselli
Segue la proiezione di “Zenerù” (2021 – 30’), il nuovo film di Andrea Grasselli che racconta la relazione poetica tra l’antico rituale della “Scasada del Zenerù” e la vita del pastore ed eremita Flaminio Beretta. Un film che si interroga sul confine tra domestico e selvatico, tra conosciuto e ignoto.
Saranno presenti in sala, disponibili a dialogare con il pubblico, i registi Damiano Giacomelli e Andrea Grasselli.
“Padre padrone” (1977), scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani
Domenica 11 dicembre ultima serata di “Abbàida!” 2022 con la proiezione del film “Padre padrone” (1977), scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani, tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Gavino Ledda.
Tra le opere più rappresentative del cinema italiano degli anni settanta, porta una storia, ambientata negli anni quaranta in Sardegna, dal forte impatto crudo e realistico che parla del difficile rapporto tra padre e figlio, di duro lavoro e infanzie spezzate. A sei anni Gavino deve abbandonare la scuola, che frequenta da pochi giorni, perché il padre, Efisio, lo costringe a fare il pastore per contribuire così al sostentamento della famiglia.
Il bambino, analfabeta, cresce tra i monti e il bestiame, un sopruso dopo l’altro e botte continue da parte del padre autoritario. Quando ormai maggiorenne va a fare il militare, aiutato da un amico riesce a farsi una cultura.
Ma la lotta con il padre continua fino a scontrarsi anche sul piano fisico. Ma Gavino studia, non abbandona il suo sogno, va all’università e si laurea.
IL LABORATORIO DI CINEMA |RESIDENZA D’ARTISTA
Il film “Padre padrone” dei fratelli Taviani sarà anche spunto di analisi e di lavoro del laboratorio di cinema nell’ambito della residenza d’artista “Un paese ci vuole?”, guidata dai registi Andrea Grasselli e Damiano Giacomelli, attività parallela del festival che partita a Genoni il 5 dicembre si concluderà l’11 dicembre.
I partecipanti al laboratorio lavoreranno a un esame del testo filmico e sulla sceneggiatura, basi fondamentali per la realizzazione, a fine percorso, di un piccolo film-studio dove i partecipanti metteranno in scena, guidati dagli artisti residenti, alcune sequenze del film in cui alcuni abitanti di Genoni saranno gli attori protagonisti.
Per info festival e laboratorio: [email protected]
Il festival “Abbàida!” è organizzato dall’associazione Nuovo Aguaplano, in collaborazione con il Comune di Genoni, Fondazione Sardegna Film Commission, Sardegna 2030, e Regione Autonoma della Sardegna.
INFO ARTISTI RESIDENTI “ABBÀIDA! LAB”
DAMIANO GIACOMELLI
Damiano Giacomelli è regista e sceneggiatore. Dal 2014 è anche produttore cinematografico con la YUK! film srl, con sede nelle Marche. Nel 2019 i suoi ultimi cortometraggi “La strada vecchia” e “Spera Teresa” hanno ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio come Miglior Corto al Torino Film Festival e il primo premio al concorso Giovani Autori Italiani organizzato da SIAE nell’ambito della Mostra del cinema di Venezia. Il suo documentario “Noci Sonanti” (co-regia con Lorenzo Raponi) ha partecipato a importanti festival nazionali e internazionali, vincendo il premio come Miglior Opera Prima al Biografilm festival di Bologna. È fondatore della scuola di cinema Officine Mattòli, dove dal 2010 coordina il corso di filmmaking.
ANDREA GRASSELLI
Nato a Brescia nel 1986, Andrea Grasselli vive e lavora tra Torino, Milano, Bologna e Brescia.Nel 2013 fonda OṃVideo, assieme a Giorgio Affanni, con cui produce svariati documentari (“Centri di confne”, 2013; “Tell Afs – tra terra e vento”, 2013; “Il vortice fuori”, 2014; “Màs – il sacrificio della montagna”, 2015; “Qualcuno diceva: lasciateli dormire”, 2015) e una web-serie (“ZEUS!”, 2016). Inoltre conduce laboratori e workshop sui linguaggi audiovisivi nelle scuole e nelle associazioni culturali, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dei linguaggi di comunicazione audiovisiva.