AIDR: il 2023 parte con la rivoluzione digitale
Rivoluzione digitale: il 2023 all’insegna della condivisione e delle competenze digitali di Mauro Nicastri, presidente AIDR
Se volessimo sintetizzare l’Associazione Italian Digital Revolution – AIDR (www.aidr.it) in una sola parola, credo che questa debba essere condivisione.
Il 14 dicembre si è svolta a Roma l’edizione 2022 del Premio “Digital News” nella nuova sala multimediale ed interattiva del Parlamento e della Commissione europea a Piazza Venezia, all’interno dello spazio Europa Experience intitolata alla memoria di David Sassoli.
Siamo stati, come sempre, tutti insieme: i soci ed i membri dell’associazione con la presenza di illustri ospiti per condividere la celebrazione di un premio, nato con lo scopo di sostenere giornalisti, comunicatori e manager della comunicazione che si sono distinti per farsi portavoce del cambiamento nel mondo della comunicazione, un cambiamento frutto della rivoluzione digitale.
Rivoluzione che ha cambiato il nostro modo di comunicare, di apprendere le notizie, di informarci. Tutto ciò che ci circonda oggi è condiviso, non parlo solo del like, del retweet, del pulsante condividi, della possibilità di confrontare testi sul web, dietro tutto ciò c’è l’essenza stessa della rivoluzione digitale che consente a tutti noi, in qualsiasi angolo del mondo di condividere momenti, emozioni, notizie, con altre persone a prescindere abbattendo ogni limite sia di spazio che di tempo.
Tutto il patrimonio di informazioni che abbiamo, o che noi stessi produciamo, oggi è disponibile per tutti in maniera democratica, grazie alla condivisione.
All’interno dello spazio Europa Experience, abbiamo celebato la potenza della condivisione, come strumento che ci rende tutti partecipi e che consente ad ognuno la possibilità di dividere con altri il patrimonio informativo.
Certo, questa condivisione, figlia della tecnologia digitale, non è scevra da pericoli e insidie. Tutti noi siamo chiamati, ognuno attraverso il proprio ruolo ad un atto di responsabilità affinché questa condivisione sia davvero un momento di arricchimento per sé e per gli altri.
È con questo spirito che è nata nel 2016 l’associazione Aidr (www.aidr.it). Organizzare iniziative utili al coinvolgimento della società civile, delle pubbliche amministrazioni, delle scuole, delle università, dei liberi professionisti, degli operatori della comunicazione, del mondo dei media e dell’imprenditoria che attraverso le tecnologie digitali, portano avanti il messaggio autentico della condivisione.
Le iniziative del 2023 saranno particolarmente ricche di significato per Aidr, si svolgeranno sicuramente con una maturità in più, perché ciò che ci ha insegnato questo periodo storico è che se c’è stato un modo di affrontare uno dei momenti più critici e drammatici della storia recente, questo è stato possibile grazie alle tecnologie digitali, che ci hanno consentito di mantenere i contatti, lavorare, studiare, anche quando il nostro mondo e le nostre abitudini, stavano cambiando inesorabilmente.
Ho lasciato in chiusura, un tema a me particolarmente caro, che è quello relativo all’importanza delle competenze digitali. Un processo di crescita sarebbe nullo senza le competenze digitali. Penso alle competenze digitali come una cassetta degli attrezzi, con tutti gli strumenti utili per la pubblica amministrazione, ma anche per il cittadino per potere fruire dei servizi. Perché i soggetti coinvolti sono due, Pa e cittadino, questo non dobbiamo mai dimenticarlo. È fondamentale formare, alfabetizzare e informare anche all’esterno, quindi i cittadini. Consegnare loro la cassetta degli attrezzi, vuol dire rendere le persone realmente partecipi della rivoluzione digitale.
Consapevoli di questo, oggi guardiamo al futuro con l’impegno da parte della nostra associazione di essere rappresentanti di un cambiamento e una rivoluzione, che non lasci indietro nessuno, ma che continui ad essere opportunità di crescita per tutti.