Al via il tour di presentazioni del romanzo “Se la Grande Madre vuole. Arresolùtu” di Marco Piras-Keller, pubblicato dalla casa editrice Condaghes nella collana Narrativa tascabile, I supertascabili. Tra lunedì 12 a sabato 17 dicembre sono in programma 5 appuntamenti nel Sulcis Iglesiente e a Cagliari.
Si parte da Portoscuso lunedì 12 dicembre alle ore 16.30 presso la Sala Alcoa della Biblioteca Comunale in Via Enrico Fermi. L’evento è organizzato in collaborazione con la LUTEC Libera Università della Terza Età di Portoscuso con la partecipazione dell’Associazione Argonautilus. Introduce la scrittrice Eleonora Carta, presenta e dialoga con l’autore, Marco Piras-Keller, la dottoressa Antonella Serra.
La seconda tappa prevede la presentazione del romanzo a Cagliari il 14 dicembre alle ore 17 presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo in occasione della rassegna letteraria ‘Cagliari che legge / Casteddu chi ligit’ promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari. L’evento prevede la straordinaria partecipazione di Cristina Maccioni, che si occuperà delle letture, e di Salvatore Cubeddu.
Giovedì 15 dicembre, alle ore 18, appuntamento a Narcao presso la Biblioteca Comunale in Vico I Marconi, in collaborazione con il Comune di Narcao – Assessorato alla Cultura. Presenta e dialoga con l’autore la responsabile della biblioteca Roberta Podda.
Venerdì 16 dicembre, alle ore 16, Piras Keller sarà ospite dell”Associazione Culturale Archifonia a Santadi presso Sa Domu e Paxi in Via Umberto I°, 22. Presenta il professor Angelo Cani.
Il tour si chiude con la prestigiosa tappa di Carbonia sabato 17 dicembre organizzata dalla LUTEC Libera Università della Terza Età Carbonia. L’appuntamento è fissato per le ore 16.30 presso il Circolo soci Euralcoop in Piazza Marmilla. Presenta la dottoressa Antonella Serra.
Gli eventi sono stati organizzati grazie al sostegno della fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia.
Il libro
Un romanzo per «ritrovare le immagini resistenti dentro alla confusione dei tempi».
Cinque generazioni, in un villaggio agricolo pastorale e minerario di 300 anime nel Sudovest della Sardegna, nel paese di Arrìu de Sulcis, scorrono veloci tra inizio e fine ‘900. Il protagonista sembra essere Tanièi, un bambino risoluto, nella sua coerente concezione di giustizia, a vendicare ogni torto subito, costi quel che costi, a difesa della sua individualità, in lotta con il mondo.
Ma come protagonista del romanzo, per quanto la sua figura giganteggi e lasci delle sue gesta un forte ricordo quasi epico, muore troppo presto, a giudizio dei compaesani. Sarà poi Erminia a provare a farsi protagonista, imbattendosi nella scoperta di quel suo padre bambino a lei sconosciuto e dello speciale e insolito amore tra Tanièi e Rosètta, un “Romeo e Giulietta” da villaggio. Anche Erminia poco può come protagonista. Più che muovere lei gli eventi, saranno gli eventi a rovinarle addosso: i suoi problemi coniugali e un passato inimmaginabile della sua famiglia che la colpisce come un fulmine.
Il racconto rasenta una sorta di epicità modulata nei commenti dei compaesani, nel continuo riferimento a una realtà di primordiali presenze affioranti, nelle modalità narrative letterarie, e in un contrappunto quasi orale, nel confronto tra l’ambiente antico dell’inizio e quello moderno della fine del secolo XX.
Marco Piras-Keller, cittadino italiano e svizzero, sardo di Arrìu e di Nuracàu, vissuto a Carbonia fino ai 18 anni, si è laureato a Bologna. Ha condotto ricerche linguistiche pluriennali sul campo, sul sardo. Dal 1999 vive a Lucerna, nella Svizzera alemanna dove per circa 20 anni ha lavorato a un inventario architettonico urbanistico federale (ISOS), occupandosi del Canton Ticino e dei Grigioni di lingua italiana. Ha fatto traduzioni dal tedesco, compresa la sottotitolatura di alcuni film del regista svizzero Urs Odermatt.
Nel 2014 ha pubblicato per Edition8 di Zurigo Pfauenfeder, rosa Hemden und Flunkereien, traduzione in tedesco di un testo italiano non pubblicato: un resoconto surreale sul mondo dei navigator e del sistema di riqualificazione e reinserimento nel lavoro dei disoccupati (o cercatori di lavoro) in Svizzera. Socio dell’UNITRE e della Dante Alighieri di Lucerna, ha tenuto incontri su La passeggiata di Robert Walser e su testi della letteratura italiana. Ha ricevuto una borsa letteraria della Pro Helvetia per il progetto di scrittura di Se la Grande Madre vuole. Arresolùtu.