Brotzu: medici e dirigenti sanitari proclamano stato di agitazione
Odioso e intollerabile che la nostra retribuzione di risultato sia un decimo di quella dei colleghi in altre Aziende regionali”
Cagliari, 15 dicembre 2022- L’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria dell’ARNAS Brotzu di Cagliari ha aderito alla protesta nazionale “Salviamo la sanità pubblica” e ha organizzato, in concomitanza con la manifestazione di Roma, un’assemblea sindacale cui hanno partecipato decine di colleghi per analizzare le numerose criticità che riguardano l’Azienda ed il Servizio sanitario nazionale.
Al termine dei lavori, l’assemblea ha deciso di proclamare lo stato di agitazione.
Tra i temi che hanno suscitato maggiore rabbia, l’esiguità dei fondi aziendali della Dirigenza sanitaria, a causa della quale il salario di risultato dei dipendenti del Brotzu è pari ad un decimo dei colleghi di altre Aziende regionali.
Una disparità di trattamento che risulta ingiusta e intollerabile, anche in considerazione della complessità che quotidianamente gli stessi specialisti si trovano ad affrontare.
Al fine di procedere ad un adeguamento dei fondi aziendali della dirigenza sanitaria, a dicembre 2021 era stato siglato un accordo con l’Assessore e il Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità, che tuttavia non è mai stato attuato.
Inoltre, sebbene sia stato firmato tre anni fa a livello nazionale, le aziende sarde continuano a non applicare il contratto di lavoro 2016-2018.
Anche i dirigenti del Brotzu, infine, condividono le ragioni della protesta nazionale e chiedono assunzioni per riempire i buchi di organico, migliori condizioni di lavoro e livelli essenziali di assistenza garantiti a tutti i pazienti.
La sanità, finita la fase degli angeli e degli eroi, deve tornare ad essere centrale nell’agenda di governo.