Claudia Conte a Natale porta un sorriso alla Comunità di Sant’Egidio
Claudia Conte a Natale porta un sorriso alla Comunità di Sant’Egidio
Claudia Conte, da sempre attenta ai temi del sociale e vicina ai bisogni dei più deboli, in vista delle festività natalizie ha deciso di far visita agli ospiti del Buon Pastore, un antico monastero nel quartiere di Trastevere a Roma, dove la Comunità di Sant’Egidio da quasi tre anni (gennaio 2020) accoglie le persone senza fissa dimora.
In questi giorni Sant’Egidio sta preparando numerosi pranzi di Natale con i poveri; un Natale per tutti per fare festa con chi e’ solo e chi si trova in condizione di fragilità.Sant’Egidio prepara in tutto i paesi – oltre 70 e i tutti i continenti – i Pranzo di Natale con i poveri. Oltre 200.000 persone a tavola con i volontari di Sant’Egidio.
Nei luoghi dove opera Sant’Egidio vive l’amicizia con i poveri come servizio per i piu’ deboli realizzando progetti che hanno sempre l’obiettivo di migliorare le condizioni delle persone e rendere il mondo piu’ umano.
La comunita’ delle 3 P (Preghiera – Poveri – Pace) , come definita da Papa Francesco, e’ oggi un soggetto internazionale che opera con l’unico interesse della pace tra i popoli e la salvezza dei poveri.
Creare ponti di dialogo tra le culture e tra le nazioni per costruire un’alternativa di pace a un mondo segnato dal conflitto in Ucraina e da tante guerre dimenticate.
Le dichiarazioni di Claudia Conte
“La Comunità di Sant’Egidio aiuta gli homeless a ritrovare i legami familiari, a ritrovare fiducia nell’umanita e speranza di rinascita.
Grazie ai volontari gli ospiti possono vivere la festa del Natale così che la nascita di Gesù Bambino possa essere l’inizio di una nuova vita.”
Così Claudia Conte racconta ciò che ha vissuto passando del tempo con volontari della Comunità e con gli ospiti del centro di accoglienza del Buon Pastore.
“Invito tutti a mandare un sms al numero 45586 per contribuire al pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.
Il poco di molti può fare tanto a chi non ha nulla”