IRRESPONSABILE “EMENDAMENTO FAR WEST” IN MANOVRA. OIPA: «SI VUOLE LA MATTANZA DELLA FAUNA METTENDO INOLTRE A RISCHIO LA PUBBLICA SICUREZZA E INCOLUMITÀ»
Comparotto: «Vogliono modificare la legge nazionale sulla caccia n. 157/92, legge che richiama una direttiva europea. Come minimo ci riserviamo di segnalare questo emendamento, se approvato, alla Corte di Giustizia Ambientale Europea»
“Emendamento far west”
Irresponsabile emendamento di Fratelli d’Italia, inizialmente ritenuto inammissibile e poi riammesso, per sparare alla fauna selvatica ovunque, anche in città e nelle aree protette, anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto.
L‘Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) stigmatizza così l’inserimento nella manovra di bilancio dell’emendamento FdI che vorrebbe vedere abbattuti gli esemplari di fauna selvatica anche per motivi di sicurezza stradale, in aree protette e in città.
È previsto nel testo che le carcasse che superino le analisi igienico-sanitarie possano essere destinate al consumo alimentare.
La proposta include l’adozione di un Piano straordinario quinquennale per la gestione e il contenimento della fauna selvatica attuabile “mediante abbattimento e cattura”.
Le dichiarazioni di Massimo Comparotto, presidente dell’Oipa
«Siamo al Far West: un emendamento del genere apre alla mattanza indiscriminata della fauna mettendo inoltre a rischio la pubblica sicurezza e incolumità.
Ogni anno, a fine stagione venatoria, si contano morti e feriti anche tra gli umani, cacciatori e non. Battute di caccia in aree protette, in città e in qualsiasi giorno dell’anno, moltiplicherebbe il fenomeno»,
commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto.
«Un emendamento del genere modifica la legge nazionale sulla caccia n. 157/92, legge che richiama una direttiva europea.
Quindi, come minimo, ci riserviamo di segnalare questo emendamento, se approvato, alla Corte di Giustizia ambientale europea».
Per l’Oipa si tratta uno sconsiderato emendamento che mette a repentaglio la vita della fauna e anche degli umani. Naturalmente i portatori d’interessi legati alla tutela degli animali e della biodiversità non sono stati mai ascoltati dal nuovo Governo, al contrario di altre categorie legate al mondo delle armi.