Borse di studio: saranno garantite anche agli idonei non beneficiari. Per l’erogazione l’Ente deve attendere che le risorse già assegnate a valere sui fondi PNRR e PON vengano trasferite dallo Stato.
Sassari, 2 dicembre 2022
Le borse di studio saranno garantite a tutti gli studenti e le studentesse risultati idonei nella graduatoria definitiva recentemente pubblicata dall’Ersu Sassari nel proprio portale, a seguito del bando borse di studio AA 2022/2023.
La rassicurazione arriva dal vertice dell’Ente che, a seguito dell’allarme che si è diffuso tra i circa 1100 “idonei non beneficiari”, vuole fare chiarezza e tranquillizzare studenti e famiglie sulla certezza delle risorse.
“Le borse di studio anche quest’anno verranno garantite a tutti gli idonei, nessuno escluso, grazie a risorse regionali e a trasferimenti statali (fondi Pon, PNRR e FIS): i fondi regionali abbiamo potuto averli immediatamente in disponibilità e ci hanno consentito di stilare un primo elenco di idonei beneficiari che hanno immediatamente ottenuto la borsa; per ciò che concerne i fondi statali, che si aggirano intorno agli 8 milioni 350 mila euro e che ci consentiranno di erogare il 100% delle borse a tutti gli attuali idonei non beneficiari, siamo in attesa del decreto di trasferimento da parte del Governo per procedere allo stanziamento e allo scorrimento immediato della graduatoria”.
Lo dichiara il Direttore Generale di Ersu Sassari Libero Meloni, che prosegue: “vorrei rassicurare i cosiddetti idonei non beneficiari e le loro famiglie sul fatto che anche per loro la borsa di studio è garantita, ma è necessario pazientare ancora qualche settimana, fino alla pubblicazione da parte dello Stato del decreto che determina il trasferimento ufficiale delle risorse.
L’Ente è in contatto sia con gli uffici regionali che col Ministero competente e si sta facendo davvero tutto il possibile per accelerare i tempi tecnici. Inoltre, abbiamo fin da subito coinvolto e informato della situazione anche il rappresentante degli studenti Paolo Delogu, prezioso tramite con la popolazione studentesca”.