INNOVAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE. A CAGLIARI L’AGRICOLTURA 5.0 ISRAELIANA HA INCONTRATO LA SARDEGNA. ESPERTI, ISTITUZIONI E AZIENDE VERSO IL FUTURO DEL COMPARTO
L’agricoltura 5.0 israeliana incontra la SardegnaCagliari, 1 dicembre 2022 – Una platea variegata, tra addetti del comparto agricolo, ricercatori, agronomi, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, ha seguito l’incontro “agriVerso Agricoltura 5.0, Israele incontra la Sardegna”, organizzato questa mattina a Cagliari e dedicato ai temi dell’automazione, controllo remoto, uso dei droni, sensori, energia e investimenti nel mondo delle campagne.
L’agricoltura 5.0 israeliana incontra la Sardegna
A organizzare l’appuntamento l’associazione “Chenàbura sardos pro Israele”, nell’ambito della sua attività di amicizia e cooperazione con il Paese mediorientale, in stretta collaborazione con Confagricoltura Sardegna, che ha creduto nel progetto e promosso l’iniziativa con l’obiettivo di favorire lo scambio di conoscenze e strumenti di ultima generazione con realtà agricole all’avanguardia nel mondo, e con la società Momentum srl, un incubatore tecnologico e finanziario per le imprese.
I lavori sono stati inoltre realizzati grazie al contributo della Regione Sardegna e con il patrocinio dell’ambasciata d’Israele in Italia.
I temi
Nell’intensa mattinata di attività si sono toccati, con un approccio decisamente innovativo, i temi della robotica, dell’automazione, dell’agricoltura di precisione, della sensoristica, dell’utilizzo attento dei droni, e poi l’agrivoltaico, le tecniche di micro-irrigazione e l’impiego delle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale in agricoltura: dalle lavorazioni dei vigneti alle attività olivicole e orticole.
Una serie di interventi fortemente condizionato dalla crisi climatica in corso, che colpisce con maggior vigore quelle zone geografiche di faglia, di confine, dove i mutamenti sono notevolmente più evidenti, e spesso più devastanti, come registrato in questi ultimi decenni nell’intera area del Mediterraneo.
Protagonisti d’eccezione, anche attraverso collegamenti in remoto da Israele con dimostrazioni delle attività robotiche e dei droni, sono stati la Robotic perception system, azienda israeliana leader nella produzione di veicoli elettrici terrestri automatizzati a scopo agricolo, l’Alta Innovation Ltd, produttrice di droni aerei per il monitoraggio e la distribuzione di agrofarmaci per l’agricoltura, la Shikun e la Doral Energy of Innovation, entrambe leader mondiali nel settore agri-voltaico, e la Naan Dan Jain, produttrice di sistemi di automazione e riduzione dei consumi per mezzo dell’irrigazione di precisione.
I saluti del presidente della Regione, Christian Solinas, hanno dato il via all’incontro moderato per tutta la prima parte dal capo ufficio stampa della giunta regionale, Ignazio Artizzu, che ha subito coinvolto, in video collegamento da Roma, l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar.
“Lunga e profonda è l’amicizia tra lo Stato d’Israele e la Regione Sardegna, territori accomunati da sfide ambientali simili”, ha esordito il diplomatico.
“A fine giugno 2022, una delegazione dell’Ambasciata, con professionisti israeliani nella lotta alle cavallette, ha incontrato le autorità dell’Isola per uno scambio di conoscenze in gestione idrica, afforestamento, agricoltura di precisione, agrivoltaico, eradicazione delle locuste e ricerca accademica in innovazioni sostenibili.
Israele vuole collaborare con la Sardegna e l’Italia, condividendo la sua consolidata esperienza nel contrasto alla scarsità idrica, a beneficio della popolazione locale e, attraverso l’attuale azione climatica, a beneficio di tutta la popolazione mondiale”.
Chenàbura sardos pro Israele
“La nostra associazione – ha spiegato il presidente di Chenàbura sardos pro Israele, Mario Carboni, nel suo intervento di benvenuto ai partecipanti – ha tre obiettivi: la cultura ebraica, la rinascita della comunità ebraica a Cagliari e in Sardegna e la solidarietà con Israele”.
Confagricoltura nazionale
“AgriVerso l’agricoltura sarda che punta al 5.0 – ha osservato il componente della giunta nazionale di Confagricoltura con delega all’innovazione tecnologica, Nicola Gherardi – vuole dare al nostro comparto un ruolo importante nel futuro tramite l’innovazione, la tecnologia, la ricerca scientifica. Vuole aprire nuove strade, evolvere il modo di fare agricoltura e far convivere la tradizione con il rinnovamento per generare una vera transizione.
La possibilità di confronto con un’agricoltura fra le più evolute del mondo, quella israeliana, consentirà di migliorare le nostre capacità produttive e di poter quindi disporre di cibo in maniera sostenibile e sufficiente per le esigenze di una popolazione mondiale in continuo aumento”.
Confagricoltura Sardegna
“Le motivazioni che hanno spinto Confagricoltura Sardegna a promuovere questa iniziativa partono da una sempre più crescente mancanza di manodopera specializzata, dalle nuove normative che stanno intervenendo sulla riduzione dell’uso degli agrofarmaci in agricoltura, dalla necessità di armonizzare al meglio la gestione idrica e quella energetica”.
Lo ha detto il presidente regionale di Confagricoltura, Paolo Mele, nel ricordare come “la risoluzione di queste criticità deve muoversi di pari passo nell’assicurare produzioni di eccellenza, competitività delle aziende e una migliore qualità della vita di chi fa agricoltura, allevamento e pastorizia.
Avere la possibilità di portare nei diversi territori regionali nuove tecnologie e buone pratiche di lavoro completa la mission della nostra organizzazione di categoria, che tutti i giorni cerca di rappresentare al meglio le necessità di migliaia di imprese”, ha concluso Mele.
AgriVerso e Momentum
“Quando parliamo di superpotenza, pensiamo agli Stati uniti, alla Cina, ma non pensiamo che un piccolo paese come Israele lo possa essere. E invece lo è nell’innovazione e nell’agricoltura 5.0: quella dell‘intelligenza artificiale”.
Così Bruno Spinazzola, direttore di AgriVerso e di Momentum srl, che ha aggiunto: “Nel nostro mondo di risorse finite, solo l’immaginazione può aiutarci a sopravvivere. Dobbiamo fare di più con meno: consumare meno acqua, ma fare crescere più piante.
L’agricoltura 5.0 fa proprio questo: l’ottimizzazione a tutti i livelli. E tale pratica fa bene al pianeta e al benessere degli stessi agricoltori. Questo è ciò che vuole fare AgriVerso: portare il benessere senza sacrificare la produzione”, ha concluso Spinazzola.
Cavallette
E se all’interno del grande quadro dei cambiamenti climatici è fondamentale rivoluzionare la gestione di risorse esauribili, come suoli lavorabili e acqua, e riconvertire l’uso dei combustibili fossili verso fonti rinnovabili, è altrettanto importante tenere il passo con le mutazioni degli habitat che ospitano parassiti, virus animali e insetti capaci di invadere nuovi territori e causare ingenti danni alle produzioni.
Il caso dell’emergenza cavallette, che ci trasciniamo da ormai quattro anni nel centro Sardegna, è uno di questi.
“Gli Israeliani – ha spiegato Yoav Motro, responsabile per il ministero dell’Agricoltura della lotta alle locuste nel Paese mediorientale – non si possono permettere il lusso dell’inefficienza. Abbiamo combattuto con successo l’invasione di cavallette in Giordania, Israele, Etiopia e in luoghi dove questi insetti potevano affamare milioni di persone.
La nostra esperienza sul campo, durante queste diverse campagne, ha creato un metodo abbinato a una tecnologia molto efficace, che dobbiamo continuare a sviluppare per il bene di tutti. In un mondo in crisi come il nostro, la produzione alimentare va salvaguardata e siamo per questo chiamati a essere più attenti nel non perderla.
Quando prima si poteva pensare semplicemente di compensare l’agricoltore per i danni subiti, adesso bisogna proprio proteggere le produzioni e i droni sono uno strumento che ci permette di farlo”.
Relazioni e attività pratiche
I lavori sono poi stati arricchiti dagli interventi di Antonio Belloi, direttore generale della Protezione civile regionale, Tiziana Allegra, di Caremote srls (start up di Israele), Giacomo Cao del Centro di Ricerca, Sviluppo, Studi Superiori in Sardegna (CRS4), Agostino Curreli, direttore generale dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, Giuseppe Cuccurese, presidente della Commissione regionale ABI – Sardegna e direttore generale del Banco di Sardegna, Rossella Racugno, di Bandzai Startup, e Antonio Solinas, di Abinsula.
La fase più pratica dell’appuntamento cagliaritano è entrata nel vivo con la dimostrazione delle attività di automazione, controllo remoto e dei sensori in agricoltura. Amleto Elia, direttore di Ginestra srl, ha presentato infatti un robot agricolo della Robotic perception system.
È toccato quindi alla giornalista Alessandra Addari presentare l’ultima parte dell’incontro dedicata a specifici argomenti sempre più in cima agli interessi degli imprenditori agricoli: dall’agrivoltaico all’irrigazione di precisione passando per una gestione intelligente della risorsa idrica nei campi.