Lai (Pd): “manovra iniqua e inadeguata”
“L’abbiamo detto fin dall’inizio: la legge di Bilancio è iniqua ed inadeguata. Iniqua perché ingiusta e diseguale, ruba al futuro per il presente, toglie a molti per dare a pochi.”
Così il deputato del Partito Democratico Silvio Lai nel suo intervento in Aula.
“E’ una manovra spot – ha proseguito Lai- senza un filo conduttore ed una strategia unificante che consenta di avere una visione che restituisca certezze e fiducia alle nostre genti che sulla loro pelle vivono la crisi economica ed energetica.”
Per Lai,
” i numeri sono impietosi: perché il taglio delle perequazioni delle pensioni porta a una riduzione di potere d’acquisto che si traduce in una perdita di circa 450 euro”.
“Così come preoccupa – ha osservato Lai- l’aver ridotto il reddito di cittadinanza.
Quando ci ritroveremo ad agosto con tanti cittadini e famiglie che accresceranno quelle percentuali drammatiche di chi è già dentro il vortice della povertà per chi direte che lo avete fatto? –
ha incalzato l’esponente dem rivolgendosi al governo.
E il capitolo della sanità pubblica
“Altro capitolo davvero drammatico per il nostro paese – ha proseguito- è quello della sanità pubblica, poiché in manovra non ci sono le risorse sufficienti per rafforzare, come necessario, un sistema con molte criticità, di organico e di infrastrutture, che produce -quale diretta conseguenza- disservizi, lunghe liste d’attesa e pronto soccorsi e reparti sguarniti degli operati sanitari necessari.
Il governo però guarda altrove.”
Infine, Lai ha rivolto uno sguardo alla sua regione, la Sardegna.
“Il Governo sa che la Sardegna non è dotata di metano? E nel momento in cui si danno alle aziende energivore che usano metano il 45% di credito d’imposta oppure si riduce l’IVA sul metano dal 22 al 5% per usi industriali e domestici, cosa succede in Sardegna?
Succede che in un trimestre cittadini e aziende sarde hanno circa 60 milioni euro di spese in più solo perché non hanno il metano ma usano aria propanata.” Lai ha poi ricordato al governo che il Pd aveva presentato due emendamenti in tal senso, non accolti.
“Ma ora parlano i fatti – ha concluso l’esponente Dem- e con questa manovra di bilancio si colpiscono ancor di più deboli e vulnerabili, e si colpiscono anche quelle fasce medie che maggioranza e Governo avevano annunciato di voler aiutare, alle quali ora hanno colpevolmente voltato le spalle”.