Mostra internazionale sul racconto “Il Colombre” di Buzzati
Mostra internazionale sul racconto “Il Colombre” di Buzzati – Alla Pinacoteca di Sassari pienone per l’inaugurazione della mostra internazionale sul racconto “Il Colombre” di Buzzati – Successo anche per la domenica al museo col convegno, la presentazione del catalogo e l’affollato laboratorio per bambine e bambini.
Mostra internazionale sul racconto “Il Colombre” di Buzzati – “Un’iniziativa davvero bellissima per contenuti e organizzazione, una mostra di alto livello che mi piacerebbe portare a Villa Buzzati”: parole dell’attrice Antonella Morassutti, pronipote di Dino Buzzati e rappresentante dell’Associazione culturale Villa Buzzati che organizza eventi in quella che è stata la casa di uno degli italiani più acuti e poliedrici del ‘900: scrittore, giornalista, drammaturgo, poeta, pittore, librettista e scenografo.Parole non di circostanza confortate dalla grande affluenza nella due giorni di eventi ideata dall’associazione culturale sassarese Il Colombre e organizzata insieme alla Pinacoteca Nazionale di Sassari e la Biblioteca Universitaria, che come ha ricordato la direttrice Maria Paola Dettori “si apre alla città e agli artisti sardi, soprattutto per l’arte contemporanea”.
Sabato gran pienone nella Pinacoteca all’inaugurazione della mostra internazionale “Qualcuno sostiene perfino che non esiste” (resterà aperta sino al 28 gennaio) preceduta dall’applauditissima NarrAzione Scenica ispirata al racconto Il Colombre di Dino Buzzati con Francesca Ventriglia e musiche di Giovanni Becciu, una coproduzione del Colombre con Meridiano zero.
Domenica, sempre in Pinacoteca, è stato presentato il catalogo della mostra con le opere dei 24 artisti esteri, nazionali e sardi.
Gavina Cherchi, docente di Estetica all’Università degli Studi di Sassari, ha parlato dell’opera di Buzzati (imponente la bibliografia del catalogo) evidenziando quanto fosse anticonvenzionale l’autore di straordinari racconti e libri “scrive dipingendo e dipinge scrivendo”.
Valentina Crifò, Storica dell’arte, educatrice museale e fondatrice del progetto Immagini Narranti, ha ammesso “le opere hanno suscitato in me profonde emozioni. Ognuno ha dento di noi un Colombre, un senso del mostruoso”.
Molto partecipato anche il laboratorio i “Tra mostri, avventure e scoperte” per bambine e bambini che si è tenuto nell’aula didattica.
Nei prossimi giorni il calendario completo dei laboratori, che coinvolgeranno anche adulti e gli anziani.
Gli artisti della mostra- Yi Wen Chen (Taiwan), Karla Dueñas (Messico), Greta Maruzza (Italia), Marta Migliore (Italia), Stefania Nizzola (Italia), Cecilia Fallongo (Italia), Elizabeta Keci (Italia), Young-In Kim (Korea), Sara Pilloni (Italia), Olimpia Piragina (Italia), Maja Radvanyi (Ungheria), Aurora Ravasi (Italia), Alessandra Riboni (Italia), Claudia Ventura (Italia), Ariadna Von Ekartsberg (Paraguay), Davide Vrenna (Italia).
Gli artisti sardi sono Giusy Calia, Roberto Chessa, Antonio Crobu, Max Mazzoli, Massimiliano Rausa, Serena Salis, Marcello Scalas, Danilo Sini.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Sassari e del DiSSUF (corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione) dell’Università degli Studi di Sassari.