È il momento di unire le forze dei movimenti in una federazione nazionale di tutti le organizzazioni civiche.
Si tratta di una ambiziosa prospettiva che potrebbe vedere la nascita della prima unione nazionale dei movimenti civici.
Ad intraprendere questo percorso federativo dall’inizio, oltre al sottoscritto sono stati:
- “Movimento Di.Vo (coordinato dalla Dr.ssa Franca Esposito),
- Figli d’Italia Bambini nel Mondo (Avv. Carlo Priolo),
- Democrazia Sociale (Sen. Tommaso Mitrotti)
- Libertà e Lavoro (On. Eugenio Riccio) che, dopo avere fatto esperienza nei loro territori, hanno deciso di compiere un percorso comune alla luce di ciò che la politica italiana sta vivendo negli ultimi anni e, in particolare, negli ultimi mesi.
I motivi di questa scelta
I motivi alla base di questa coraggiosa scelta sono stati sintetizzati nel manifesto che chiarisce i pilastri della nuova proposta civica.
In primis il fatto che ormai un terzo dei Comuni sotto i 20 mila abitanti è governato da Movimenti Civici: è una realtà ineluttabile.
Il civismo è un movimentismo locale diffuso in tutta Italia che è alternativo e concorrenziale ai partiti tradizionali.
Preso atto di questo primo punto oggettivo, il progetto di federare i movimenti civici nasce direttamente dall’altrettanto oggettiva crisi dei partiti politici, sempre più lontani dalle esigenze del Paese reale.
L’astensionismo elettorale vicino il 40% è la prova e la conseguenza di un lungo processo di crisi del sistema tradizionale dei partiti italiani che, fino a pochi anni fa, rappresentavano realmente l’ossatura per la democrazia in Italia secondo il dettame costituzionale. I movimenti civici, stanno offrendo una valida risposta in un momento d’emergenza nazionale contenendo il grave deficit di partecipazione popolare e democratica.
Chiaramente la proposta è aperta anche a gruppi non organizzati e singoli cittadini e cittadine. Per partecipare GRATUITAMENTE e senza alcun vincolo al nostro progetto basta compilare il modulo cliccando sul link sottostante