I fatti: il sequestro di 15kg di carne e formaggio all’aeroporto di Olbia
Attività antifrode svolta presso la sala arrivi internazionali dell’Aeroporto “Olbia – Costa Smeralda”. Qui, i Funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Sassari erano in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Olbia.
In collaborazione con i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, hanno fermato e sottoposto a controllo un passeggero albanese proveniente da Tirana.
Il passeggero deteneva nel bagaglio imbarcato in stiva 15 kg di prodotti alimentari tra formaggio vaccino e carne di manzo. Il problema è che questi erano privi di etichettatura che ne attestasse l’origine e la specie. Inoltre, i prodotti erano anche privi della relativa certificazione fitosanitaria.
Gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo cautelare. Naturalmente, c’è attesa per le analisi igienico-sanitarie. In questo caso, le analisi saranno condotte dal fitopatologo dell’Assessorato ARA della Regione Autonoma della Sardegna.
Cosa dice il regolamento
Il Regolamento (UE) 2016/2031 e il Regolamento (UE) 2017/625 servono ad evitare l’introduzione nel territorio dell’Unione Europea di organismi nocivi contenenti agenti patogeni infestanti.
Per questo, qualunque passeggero viaggi in Europa e introduca alimenti, deve sempre ricordare che questi devono avere etichette e certificazioni sanitarie.
Insomma, non è ammesso il “fai-da-te”, che spesso è molto popolare. Il rientro da una vacanza è ammesso, ma non si possono portare prodotti casalinghi senza certificazione in aereo.
Clicca qui se vuoi restare aggiornato su fatti di cronaca simili.