Sardegna e Marche insieme
Nicola Rocchi (Presidente Archeoclub D’Italia “Roma Caput Mundi”) : ” da oggi domenica, con la stampa partiremo, alle ore 10 e 30, dalla Fontana del Mosè, esattamente piazza S. Bernardo/ Largo S. Susanna, presso la Fontana del Mosè. Visiteremo la Cappella Sistina della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e non solo”.
Oggi – Domenica 18 Dicembre – ore 10 e 30 Press Tour a Roma con partenza dalla Fontana di Mosè – PIAZZA S. BERNARDO/LARGO S. SUSANNA – visita alla Cappella Sistina della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e non solo!Nel link immagini anche del canto sardo – https://we.tl/t-aqCKEMNMgk
Nel link le immagini della bellissima chiesa di S.Eligio a Roma con la Pala del Sermoneta – https://we.tl/t-mfN9pWt3Z1
“Papa Sisto V era marchigiano, nato a Grottammare ma di famiglia montaltese. E il legame con la Sardegna è attraverso Mons. Giovanni Sannaporcu che aveva stretti legami con Sisto V”. Lo ha affermato Stefania Cespi, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Comunanza, nelle Marche, a margine della Conferenza “Celebrazioni Sistine nella Roma Felix – Il genio di Sisto V nella politica estera della Chiesa universale di Roma”, organizzata da Archeoclub D’Italia ed in corso a Roma.
Terminata la conferenza, con il canto sardo di Su Cuncordu ‘e Santa Rughe Santu Lussurgiu, ma oggi sarà il Press Tour a tenere alta l’attenzione sulla figura di Papa Sisto V.
Il luogo della conferenza: Chiesa di S. Eligio in via San Giovanni Decollato.
“Questa chiesa è piccola ma ricca di marmi soprattutto, è originaria del medioevo ma fu concessa all’Università Sant’Eligio de’ Ferrari – ha affermato Mons. Sandro Corradini, Rettore della S.Eligio de’ Ferrari di Roma – ed è stata ristrutturata nel 1564 con lavori dal punto di vista murario e decorativo. E qui, in questa chiesa c’è la Pala d’Altare del Sermoneta”.
I risultati anche di studi recenti condotti sul Pontificato di Sisto V.
Ieri la ricerca storica approfondisce molto prendendo gli avvisi. Gli avvisi sono i primi report giornalistici, notizie di vita quotidiane. Alcune volte, all’epoca erano notizie riguardanti il popolo, ma altre volte riguardavano anche il Papa.
Dunque fatti raccontati da menanti ma potremmo definirli veri e propri giornalisti che prendevano le notizie provenienti da tutta Europa e le assemblavano in alcune botteghe nei pressi di Piazza Navona. In queste botteghe le notizie venivano sintetizzate ed erano notizie provenienti da Parigi, dalla Spagna, da Venezia, dal Portogallo, da Firenze.
Queste notizie erano sintetizzate in un avviso. Lo studio degli avvisi è fondamentale per capire il 500. Durante le mie ricerche alle Biblioteche Vaticane – ha dichiarato Mons. Vincenzo Catani, Archivista Diocesi di San Benedetto – Ripatransone – Montalto – ho approfondito gli avvisi riguardanti Papa Sisto V, dunque di ben sei anni del suo Pontificato. Gli avvisi erano la cronaca di quei tempi. Ho trascritto tutti gli avvisi e sono venuti fuori ben tre volumi, con un quadro completo sulla figura di Papa Sito V”.
E gli eredi di Papa Sisto V.
“In questa conferenza ho approfondito un segmento piccolo della storia di Sisto V: gli eredi. Dallo stemma del Castello di Venafro è possibile ricostruire le vicende della famiglia di Sisto V, il quale lascia un’eredità economica straordinaria ma i suoi eredi ne approfittano per fare altro. E’ un Papa nepotista. Tutti gli stemmi sono riferiti alla sua persona – ha dichiarato l’architetto Franco Valente, Consigliere Nazionale di Archeoclub D’Italia – e alla sua famiglia. Michele Peretti, nipote di Sisto V, a 8 anni era governatore di una parte consistente di Roma, a 12 era Governatore delle Marche e a 14 era già sposato in Spagna con una donna dalla quale avrà tre figli”.
Dal Dicembre del 2021 ad oggi, Archeoclub D’Italia ha organizzato decine e decine di eventi su Papa Sisto V, in tutta Italia.
“Papa Sisto V è stato l’artefice di progetti che aveva portato avanti – . Umberto Guerra, Coordinatore nazionale del progetto “Celebrazioni Sistine 2021 – 2022” relazionerà su “Medio ed Estremo Oriente nella politica estera della Chiesa di Roma durante il pontificato di Sisto V” – con successo, Papa Gregorio XIII ed è stato il testimone più qualificato del suo tempo per dare attuazione ad una serie politiche che andavano dall’Estremo Oriente ad Algeri, in Africa”.
E oggi, Domenica 18 Dicembre, ore 10 e 30, Press Tour “Itinerario Sistino guidato nella Roma Felix”.
“Con la stampa partiremo, oggi 18 Dicembre, alle ore 10 e 30, dalla Fontana del Mosè, esattamente piazza S. Bernardo/ Largo S. Susanna, presso la Fontana del Mosè. Visiteremo la Cappella Sistina della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore – ha concluso Nicola Rocchi, Presidente Archeoclub D’Italia “Roma Caput Mundi” – il Monumento Funebre, la Grotta della Natività, il Museo, ma andremo anche a Termini per numerose ed importanti testimonianze storiche”.
Le Celebrazioni Sistine nella Roma Felix di Archeoclub d’Italia hanno ottenuto il patrocinio del Ministero italiano della cultura, del Pontificio consiglio della cultura della Santa Sede, della Regione Marche e del Comune di Montalto delle Marche, patria carissima di Sisto V”.