Peste suina ed esportazione delle carni suine sarde
Arriva il via libera da parte della UE alla dichiarazione dello stop alle restrizioni all’esportazione di carni suine sarde, a causa del debellamento della Peste Suina Africana. Ora serve una semplice ratifica e dal 1 Gennaio 2023 le salsicce sarde potranno essere vendute in tutti i negozi del mondo.
Le parole di Tore Piana Presidente del Centro Studi Agricoli:
“Era dal 1978 che in Sardegna la Peste Suina Africana era stata dichiarata endemica. Tutto questo causava polemiche fra gli allevatori di suini sardi ed arrecava restrizioni anche nel sistema del tipo di allevamenti, come le doppie recinzioni.”
Allevamento del Suino in Sardegna
In tutti questi anni, l’allevamento del Suino in Sardegna ha subito tante e tali restrizioni che tantissimi allevatori hanno rinunciato allevare maiali. Quindi, l’allevamento del suino in Sardegna era diventata un’attività estremamente marginale e ridotta per lo più a produzioni destinate all’auto consumo.
Ora, con questa bella e positiva notizia è necessario che in Sardegna sia attivato da parte della Regione un piano straordinario di rilancio dell’allevamento del Suino, perché i prodotti derivati dalle carni di suino sarde sono molto ricercati.
Si pensi alle salsicce e ai prosciutti, ma anche al suinetto! D’altronde la stessa nuova PAC che entrerà in vigore dal 1 Gennaio 2023 favorisce l’allevamento dei Suini con contributo a fondo perduto di oltre 162 euro a capo e ad anno sul primo pilastro .
I dati
Nel 2022, fino ad oggi, in Sardegna sono registrati in Banca Dati 162.702 maiali con una diminuzione del 27% rispetto al 2011, dove erano presenti 222.412 maiali. La Sardegna potrebbe allevare non meno di 450.000 maiali con un incremento di oltre 35 milioni di euro e di oltre 2000 addetti in più.