A Narbolia si diffondono i Diritti Umani.
Mercoledì 18 gennaio i volontari distribuiranno centinaia di libretti informativi con:
“La Storia dei Diritti Umani”
“La Storia dei Diritti Umani”
La consapevolezza che il difficile momento in cui versa la nostra società sia un problema che interessa tutti, spinge i volontari di Uniti per i Diritti Umani nelle grandi città come nei piccoli centri dell’entroterra.
Troppo spesso si parla delle periferie e dei paesini solo in casi eclatanti di cronaca nera o disgrazie.
Ma è proprio in questi borghi, dove il malessere “non fa clamore” perché la dignità delle persone non lo fa emergere, che i Diritti Umani andrebbero fatti conoscere.
Lontani dagli onori delle cronache infatti, episodi minori possono rimanere circoscritti, ma accadono.
Una maggior istruzione sui Diritti Umani potrebbe contribuire a restituire a quelle comunità, la tranquillità che dovrebbero avere.
A Narbolia si diffondono i Diritti Umani
Dopo averli divulgati in lungo e in largo nelle strade di Cagliari, Oristano, Olbia e Nuoro, nella mattinata di mercoledì 18 gennaio, per la prima i volontari li promuoveranno a Narbolia, distribuendo centinaia di libretti:
“La Storia dei Diritti Umani”
nelle strade, nei locali pubblici e negozi del piccolo comune della provincia di Oristano.
Sicuramente la vita nei piccoli centri è più a “misura d’uomo” che nelle grandi città, dove può capitare che l’inquilino della porta accanto sia un perfetto sconosciuto.
La solidarietà tra le persone è più diffusa, i rapporti umani più sinceri, ma non è raro incontrare persone che non conoscono i 30 articoli della Dichiarazione Universale.
La loro conoscenza si tradurrà nella consapevolezza di vederseli riconosciuti. Da qui alla necessità da parte di ciascuno di noi di garantirli agli altri, il passo è breve.
Questa consapevolezza deve essere diffusa ovunque nella società, in primo luogo tra le giovani generazioni per far sì che, come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard: “I Diritti Umani siano resi una realtà e non un sogno idealistico”.
L’impegno dei volontari
L’impegno dei volontari è far diventare il 2023 l’anno dei Diritti Umani.
Lo faranno inondando grandi e piccoli centri di opuscoli contenenti i 30 articoli, facendo capire con l’esempio che ognuno di noi può creare attorno a sé un ambiente dove i Diritti Umani siano davvero una realtà per tutti.
Nei fatti, non a parole!